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Data di pubblicazione:29/04/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Mondovì: «Rischi e degrado vicino alla Stazione», manca anche un attraversamento
Testo dell’articolo:«Ci sono decine di persone che ogni giorno attraversano i binari, poi scavalcano il muretto, costituendo un pericolo per sé e per gli altri. Una situazione che dura da almeno vent’anni». I residenti di via Alba e via Saluzzo assistono ogni giorno all’«andirivieni» sui binari delle ferrovie di Mondovì, nella zona dell’Altipiano: i pedoni percorrono un attraversamento pedonale accanto ai binari della linea Mondovì - Cuneo, ma non riescono ad accedere alla Stazione, se non facendo un lungo giro. Da via Alba scavalcano un muretto di recinzione e si trovano in via Saluzzo, più vicina all’area della Stazione con la biglietteria e gli altri servizi. Racconta John Aimo, il campione monregalese di volo aerostatico, che abita in via Saluzzo: «Studenti soprattutto al mattino, extracomunitari a ogni ora, anziani alla sera, centinaia di pedoni ogni giorno scavalcano un muretto alto circa 130 centimetri, dopo aver attraversato o essere passati accanto ai binari. Più volte ho visto cadere persone: per ora senza conseguenze gravi, ma la situazione è insostenibile. Di fronte alle nostre case da almeno vent’anni si parla di un sottopasso o di un attraversamento aereo, ma non se ne è fatto mai nulla. Il fatto è che questa zona dell’Altipiano è completamente abbandonata, con un degrado al limite della sopportazione». Alcuni residenti di via Alba avanzano un’ipotesi: «In via Torino è stata costruita una passerella aerea, perché non possiamo averla anche noi?» Risponde l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Livio Viglietti: «Ci sono stati vari sopralluoghi con i dirigenti di Ferservizi, nella zona di proprietà delle Ferrovie, a cui il Comune paga un canone annuo di 520 euro l’anno più Iva. In origine c’erano tre soluzioni: un passaggio a raso sui binari, del costo di circa 10 mila euro, ma molto lontano dalla Stazione, quindi inutile. In seguito si è parlato di un passaggio aereo, ma è molto costoso, oltre 200 mila euro: intervento che al momento non è nelle possibilità del Comune. Rimane la soluzione del sottopassaggio su cui tutti sono d’accordo, ma il problema è legato ai tempi. Lo inseriremo nelle opere triennali, ma di certo non vedrà la luce a breve». Intanto i problemi rimangono, acuiti da altri disagi segnalati dai cittadini. «Il degrado - aggiunge Aimo - continua anche vicino alla Stazione, che ha splendidi bagni pubblici, ma chiusi a chiave, disponibile solo chiedendola alla biglietteria. Il risultato è che la zona è diventata una latrina a cielo aperto».

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