<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:07/05/2006
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Novi Ligure, da giugno ripristinata coppia di treni per Milano
Testo dell’articolo:Qualche buona notizia per chi viaggia in treno, nella lotta che da anni l’Associazione pendolari novesi porta avanti, anche se moltissimo resta da fare su molti fronti, non ultimo quella della puntualità che ancora lascia parecchio a desiderare. Con la seconda modifica dell’orario che partirà dal prossimo giugno, ci sarà l’inserimento, o meglio, il ripristino di una ulteriore coppia di treni sulla tratta Genova-Milano che sarà instradata a Novi, mentre altre tre coppie di treni sulla Torino-Genova, avranno percorrenza prolungata fino a La Spezia e oltre. È emerso nella riunione straordinaria organizzata dall’Apn, che si è svolta l’altra sera nella sala comunale, alla presenza del presidente Riccardo Leardi, del sindaco Lorenzo Robbiano e dei dirigenti di Trenitalia, Giancarlo Laguzzi, Carlo Pino e Domenico Braccialarghe. Un risultato importante arriverà anche con la seconda modifica dell’orario che partirà dal prossimo giugno, con l’inserimento, o meglio, il ripristino di una ulteriore coppia di treni sulla tratta Genova-Milano che sarà instradata a Novi, mentre altre tre coppie di treni sulla Torino-Genova, avranno percorrenza prolungata fino a La Spezia e oltre. «Con la terza modifica di settembre - ha garantito Giancarlo Laguzzi, direttore di Trenitalia per il trasporto - i treni da Milano saranno instradati via Novi e si completerà l’offerta dei collegamenti Torino-La Spezia, fino a Livorno». Da anni ormai tutti i treni da Milano su Genova non passano da Novi, essendo dirottati via Villalvernia, così come sono stati eliminati i treni a lunga percorrenza. In pratica, un novese non arriva oltre Genova. Così, nel corso dell’incontro, l’Apn ha chiesto la fermata in città di almeno due Intercity a lunga percorrenza. Le richieste dell’associazione stanno progressivamente facendo tornare alla situazione originaria, ma Leardi puntualizza: «Laguzzi, dopo un inizio fuori tono ha finalmente detto la verità. Trenitalia non garantisce niente perché ormai è un ente “alla frutta”. Se da un lato non si prospettano tempi felici per chi viaggia per andare a lavorare, dall’altra abbiamo almeno un dirigente che per una volta non fa le solite promesse. Il ritorno al passato, va sempre visto nell’ottica non del raggiungimento di un nuovo obiettivo, ma della restituzione di una cosa che ci era stata tolta indebitamente. Diciamo che siamo riusciti a limitare i danni. Siamo un po’ più tranquilli per l’orario visto che Novi non sarà più così isolata dal resto d’Italia, ma un po’ meno per il futuro ferroviario perché non si vedono spiragli di miglioramento nel servizio».

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it