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Data di pubblicazione:08/05/2006
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Le Ferrovie scoprono i treni sporchi
Testo dell’articolo:Il 57,1 per cento dei viaggiatori dei treni regionali giudicano non soddisfacente la pulizia complessiva dei convogli su cui viaggiano. Il dato è di Trenitalia e si riferisce al mese di marzo del 2006. Un’analisi dettagliata che è finita sul tavolo della trattativa per la firma del nuovo contratto di servizio che le Ferrovie vogliono chiudere con la Regione. Un contratto che vale 150 milioni di euro all’anno e che la Regione punta a rendere più rigido anche nell’applicazione di penali. Il confronto va avanti e dovrebbe concludersi a giugno. Nel frattempo l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, ha deciso di assumere undici ispettori che fra alcune settimane viaggeranno sui convogli regionali per verificare di persona la pulizia dei vagoni e l’attuazione delle misure di sicurezza dei locomotori. Spiega Borioli: «Noi puntiamo a garantire un servizio migliore e possiamo farlo anche introducendo sanzioni più rigide, la nostra proposta è di introdurre sanzioni graduali da 500 a 9 mila euro per inadempienze da applicare sia in caso di sporcizia sui convogli sia per i ritardi». La gradualità sarà calcolata in base «alla gravità dell’inadempienza e alla sua eventuale ripetizione nel corso del mese». L’assunzione di 11 ispettori - la gara si è appena conclusa - servirà proprio per dare forza all’operazione di controllo. Certo, ad oggi, nessuno degli indicatori segnalati dalla Ferrovie promuove il servizio di rimozione dei rifiuti. La percentuale più bassa di soddisfazione si riferisce alla pulizia delle toilette: solo il 33,7 per cento del campione interpellato dalle stesse Ferrovie si dichiara soddisfatto del servizio. Di poco più alto il livello di gradimento della pulizia dei finestrini (34,5 per cento). Scende sotto il 60 per cento il livello di insoddisfazione per la pulizia dei pavimenti e degli interni della carrozza (57,7%), del posto occupato (56,2 per cento) e dell’esterno del treno (55,4 per cento). Resta da vedere se le Ferrovie accetteranno regole più stringenti. Ancora Borioli: «In questi mesi la Regione ha fatto la sua parte sopprimendo quei convogli utilizzati da pochissimi viaggiatori. Da questo punto di vista abbiamo applicato una razionalizzazione efficace e adesso è chiaro che pretendiamo che nel contratto oltre all’entità complessiva dei chilometri percorsi siano anche indicate le linee, le categorie di servizio e quale materiale rotabile sarà impiegato». La trattativa è in fase avanzata ma il Piemonte ha deciso di aspettare la conclusione del gruppo di lavoro della Conferenza delle Regioni con «l’obiettivo di rendere il più omogeneo possibile il servizio offerto».

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