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Data di pubblicazione:09/05/2006
Fonte:Caserta24ore.it
Titolo dell’articolo:Sparanise (CE), ferrovie: prove tecniche creano disagi ai pendolari della stazione di Sparanise
Testo dell’articolo:Un annuncio “falso” di un treno soppresso dovuto a delle prove tecniche per l’installazione di un nuovo tabellone luminoso, crea il panico tra i pendolari. Ecco la testimonianza diretta di un viaggiatore: “Si è talmente abituati al grado di inefficienza delle ferrovie italiane che ormai i vari disservizi patiti dai viaggiatori, in particolare dai pendolari, non fanno quasi più notizia. Eppure accadono sempre più spesso episodi al limite del paradosso come quello che si è verificato in mattinata nella stazione delle ferrovie dello stato di Sparanise. C’è da sottolineare che la stazione del centro del casertano è oggetto da alcuni giorni di un’accurata opera di ammodernamento, sono stati infatti installati dei nuovi cartelli, nonché dei tabelloni luminosi elettronici che segnalano le partenze e gli arrivi. Il tutto corredato da un nuovo impianto di amplificazione. Stando alla cronaca, questa mattina i tecnici della stazione stavano testando il nuovo impianto audio, test che andrebbe quantomeno segnalato agli utenti o almeno eseguito non in un’ora di punta, ebbene dagli altoparlanti si avvisano i passeggeri che il treno per Napoli delle sette è soppresso.
A questo punto un gruppo di viaggiatori decidono tempestivamente di cercare di raggiungere Napoli utilizzando l’autobus e si allontanano quindi dalla stazione; alcuni di loro però si mettono in contatto con altri passeggeri che avrebbero dovuto salire a Teano e scoprono che non solo il treno on era stato soppresso ma che stava addirittura arrivando a Sparanise. Inutile la corsa dei poveri malcapitati a ritroso verso la stazione, vedono il treno allontanarsi inesorabilmente. Apprendono così che l’avviso era soltanto una prova tecnica, una prova tecnica che purtroppo aveva lasciato a piedi un gruppo di passeggeri che non hanno ricevuto nemmeno le scuse da parte degli addetti alla stazione. Un episodio che rende l’idea di come è concepita male, purtroppo, l’idea di trasporto pubblico nella nostra provincia”.

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