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Data di pubblicazione:09/05/2006
Fonte:NoviOnLine.net
Titolo dell’articolo:I buoni propositi di Trenitalia e le richieste di chi viaggia
Testo dell’articolo:Trenitalia ha annunciato grosse novità in materia, ovviamente, di trasporto ferroviario nella nostra Regione. Tra l’altro, cambiamenti d’orario discussi con le regioni sentite le associazioni pendolari e pulizia regolata secondo i principi della Customer Satisfaction: saranno i pendolari a giudicare le imprese di pulizia. Debora Bergaglio di Buone Notizie, ci ha inviato un interessante pezzo in cui ha messo a confronto le opinioni di Giancarlo Laguzzi di Trenitalia e dei viaggiatori novesi.

IL PUNTO DI VISTA DI…
GIANCARLO LAGUZZI - TRENITALIA
È da poco entrato in vigore il nuovo orario ferroviario, con pesanti cambiamenti sulla tratta Novi – Genova. Spieghiamo quale strategia sta seguendo Trenitalia in quest’area e da cosa sono dettati questi cambiamenti.
L’offerta del trasporto regionale di Trenitalia segue le strategie delle regioni, quindi le indicazioni emerse dalle Regioni Liguria e Piemonte. C’è stata una richiesta di ripristinare i collegamenti pluriregionali, ossia da Milano verso il Piemonte, da Torino verso il Levante o da Piacenza verso Bologna. Dovevamo tenere conto dei vincoli dei treni, ovvero del fatto che i treni a lunga percorrenza cambiano orario una volta l’anno e poi ci sono anche accordi internazionali.
Su queste variazioni la regione Piemonte non era d’accordo, ma Liguria e Lombardia hanno dato la priorità al collegamento con il Ponente Ligure, sacrificando così Novi, ma da settembre i treni dovrebbero tornare a passare da Novi, e la situazione tornare come prima. La Liguria ha avuto un occhio di riguardo, in quanto è stata la regione più penalizzata per la soppressione di treni e la caduta di qualità del servizio.
Quali vantaggi vi aspettate da queste modifiche recentemente introdotte?
Durante i tre incontri in conferenza delle regioni, il quarto si svolgerà il 1° di giugno, abbiamo condiviso una soluzione, con i relativi vantaggi, in diverse tappe. Una di queste prevede di ripristinare parte dei collegamenti pluriregionali e raggiungere un accordo di metodo con tutte le associazioni, cosa che crediamo di aver raggiunto. Basta pensare che “quelli del patto di Voghera”, città divenuta in passato il baricentro dei treni tagliati, hanno apprezzato questi sforzi. Quindici giorni fa circa abbiamo siglato un protocollo di metodo, per cui i cambi orari saranno discussi con le Regioni sentite le associazioni pendolari. Altra tappa è il cambio d’orario di giugno, molto orientato alla puntualità, mentre le uniche modifiche riguarderanno le nuove tratte ad alta velocità. Sulla puntualità il nostro obbiettivo è di portare il 95% dei treni entro i cinque minuti di ritardo. Oggi siamo al 92%, dato nazionale, mentre a dicembre eravamo all’81%.
Le cose da migliorare quindi sono tre: la puntualità, l’informazione al pubblico e la pulizia.
Sull’informazione al pubblico stiamo lavorando con le Regioni, anche sfruttando il web, e contiamo di essere pronti per settembre. Sul fronte della pulizia sono stati rifatti gli appalti in cui premi e penali saranno regolati secondo la customer satisfaction. Ci saranno dunque imprese terze che raccoglieranno il terribile giudizio dei pendolari. Il Piemonte è la prima regione in cui la customer satisfaction è un po’ più soddisfatta, anche se di poco, però sono piccoli segnali.

IL PUNTO DI VISTA DI…
CHI VIAGGIA
Mentre le statistiche di Trenitalia parlano di miglioramenti nella puntualità e maggiore soddisfazione della clientela in Piemonte, chi viaggia non sembra riconoscersi in questo quadro e continua a chiedere un trasporto che assicuri minime condizioni di pulizia e puntualità.

Riportiamo alcuni commenti fra quelli raccolti.

Come va con il nuovo orario e quali sono i servizi che un pendolare si aspetta pagando e dovendo viaggiare tutti i giorni?

Andrea, pendolare da Novi a Genova
Con il nuovo orario ci sono buchi nel primo pomeriggio e poi c’è un problema che dura da anni ed è sempre stato ribadito dall’Associazione pendolari: mi riferisco al buco d’orario dalle 9e30 alle 13.00 per chi vuole recarsi da Novi a Genova.
Le richieste minime sono la puntualità e la pulizia, che mancano. Il problema da affrontare alla salita sul treno è scegliere il sedile meno sporco. A volte siamo costretti a sederci sui giornali o sui fazzoletti.

Alberto, pendolare da Novi verso Genova e Torino
Innanzitutto sono contrario al TAV, ci sono già due linee esistenti che vanno potenziate. Sulle richieste minime naturalmente puntualità e pulizia, che ritengo irraggiungibili, uno stereotipo, un sogno irrealizzabile. Mi accontenterei dei cinque minuti di ritardo.

Chiara, viaggia in treno saltuariamente da Novi o Arquata
Non viaggio moltissimo, e proprio per questo vivo ancora di più i disguidi e i problemi del trasporto ferroviario. mercoledì (26 aprile n.d.r.) mi recavo da Novi a Torino, dove avevo appuntamento alle ore 12. Ho perso il treno delle 9e25 da Novi perché il capo treno non mi ha aperto le porte partendo in perfetto orario alle 9e25 spaccate, una vera rarità, treno ancora fermo sul binario ed io sconsolata sotto la pensilina. Ho aspettato l’espresso delle 10e17 che è arrivato con 25 minuti di ritardo, a cui se ne sono aggiunti ancora 10-15 a Villanova d’Asti per lavori lungo la linea. Morale: sono arrivata in ritardo di 40 minuti all’appuntamento.

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