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Data di pubblicazione:19/05/2006
Fonte:La Stampa edizione di Vercelli
Titolo dell’articolo:Novara-Varallo, treni alla riscossa: gli orari saranno rivisti, arrivano le carrozze «religiose» e «della neve»
Testo dell’articolo:GHEMME - La linea ferroviaria Novara-Varallo diventerà il terreno di sperimentazione per l’introduzione di nuovi macchinari rotabili e presto avrà il «treno religioso» e il «treno della neve». Lo ha garantito l’assessore regionale ai trasporti, Daniele Borioli, intervenuto l’altra sera a Ghemme su invito dei rappresentanti dei pendolari della linea, esasperati dalle condizioni in cui si trova da decenni la Novara-Varallo. A delineare i problemi dei pendolari sono stati Alberto Imazio, del comitato per la difesa della Novara-Varallo, l’ex sindaco di Ghemme Alfredo Corazza, il vicesindaco di Varallo e consigliere provinciale Piero Bondetti e il consigliere regionale Sergio Cavallaro. «Da anni questa linea ha treni vecchi, perennemente in ritardo, anche perchè, arrivati a Vignale, i convogli della Novara-Varallo - ha sottolineato Imazio - devono attendere il passaggio dei treni delle altre linee e dei merci, con perdita di tempo e di coincidenze». Non funziona neppure il servizio integrato treno-autobus: «Troppo spesso vi sono sovrapposizioni di orari - ha sottolineato Corazza - per cui in alcune fasce, molto poche, abbiamo sia treni che autobus, e poi per molte ore non c’è più nulla». Cavallaro ha posto l’accento sulle condizioni scadenti della pulizia e delle vetture: «D’inverno non funziona il riscaldamento, in estate, in compenso, abbiamo costantemente in carrozza i 30 gradi del motore del treno». Problematico il collegamento da Romagnano a Varallo, anche per via dei ponti sul Sesia, che impediscono il passaggio dei treni più grandi: «Abbiamo bisogno di ripristinare la fermata di Roccapietra - ha dichiarato Bondetti - perchè quella è l’area industriale dell’Alta Valsesia, dove gravitano un migliaio di operai, ed abbiamo bisogno di rilanciare il treno per portare turisti sulle montagne valsesiane e sul Sacro Monte». Proprio l’idea del «treno della neve» e del «treno religioso», da effettuare di sabato e domenica per portare sciatori e pellegrini da Varallo ad Alagna, è stata subito accolta da Borioli. «Possiamo dare concretezza a questa idea in pochi mesi, però sarà opportuno che le tariffe per questo tipo di treni siano lievemente superiori a quelle dei pendolari». L’assessore ha inoltre precisato che «su questa linea, che non si interseca con altre linee importanti, è più facile avviare delle sperimentazioni. In questi giorni stiamo per avere il prototipo di un tram-treno, che è un convoglio molto più flessibile di quello tradizionale, che permetterebbe più fermate, e potremmo sperimentarlo proprio su questa linea. È arrivata anche la richiesta di trasformare la Novara-Varallo in metropolitana leggera, è un’idea suggestiva che però richiede molto tempo e denaro, ed in questo momento è inutile pensare di chiedere quattrini alle Ferrovie». Borioli ha invece lanciato una proposta innovativa: «In Svizzera le piccole linee ferroviarie, sono gestite da società miste, pubblico-private. Credo sia un’idea da prendere in considerazione, perchè vi renderebbe molto più autonomi». L’assessore ha poi garantito l’avvio di una consulta provinciale per i problemi ferroviari e l’assessore provinciale ai Trasporti, Gianni Barcellini ha chiesto che questa consulta non abbia solo poteri consultivi ma anche decisionali.

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