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Data di pubblicazione:01/06/2006
Fonte:GrandaIn.com
Titolo dell’articolo:Treni: Cirio e Guida intervengono sulla vicenda. L’opposizione attacca Borioli e la Giunta Bresso
Testo dell’articolo:L’opposizione della Giunta Presso va all’attacco, sulla spinosa questione treni, tornata prepotentemente agli onori delle cronache dopo che - a seguito dell’intervento della Provincia di Cuneo - era saltata la trattativa per la modifica degli orari alla quale lavorava un tavolo di concertazione al quale sedevano rappresentanti di Trenitalia, Regione, Province e Comitati pendolari.

“Confermo il sostegno all’iniziativa dei pendolari, - esordisce il consigliere albese Alberto Cirio -, unitamente alla denuncia del fatto che l’assessore Borioli e la sua maggioranza, di cui Rabino fa parte, non hanno fatto praticamente nulla per risolvere la situazione, che anzi è addirittura peggiore rispetto a prima, come le rimostranze degli stessi pendolari testimoniano.
Ben venga che Rabino si unisca ai pendolari, - prosegue Cirio -, ma sarebbe giusto che lo facesse con l’onestà intellettuale di riconoscere che chi ha sbagliato deve cambiare linea drasticamente, oppure accettare che della questione, in Giunta, se ne occupino altri.
Raccolgo l’invito espresso dal Comitato pendolari Alba-Bra - conclude il consigliere in quota a Forza Italia -, sarò presente alle prossime riunioni. Se finora io e Guida non ci siamo presentati alle riunioni è perché nessuno ci ha invitato: ma forse, l’assessore (Borioli, ndr) preferisce gestire questi incontri senza l’opposizione, perché è più facile in questo modo. Se saremo invitati continueremo ad impegnarci in questo lavoro, anche con azioni eclatanti, se sarà il caso”.

“La situazione è abbastanza chiara - afferma Franco Guida; - la regione Piemonte è la titolare, ed effettua tramite Trenitalia il trasporto in concessione. Il contratto di trasporto locale con le ferrovie è gestito direttamente dall’ente guidato dalla Bresso, e dovrebbe avere un ruolo da protagonista, ma ha invece abdicato da questo ruolo. Le ferrovie stanno attraversando delle enormi difficoltà, dovute a diversi fattori, ma chi ci rimette di più, purtroppo, sono i pendolari. Il tempo perso, si sa, non si recupera, e forse la Regione non si rende conto delle influenze di carattere sociale che possono avere i continui ritardi che i pendolari sono costretti quotidianamente a sopportare.
Ma la questione è andata allargandosi - termina Guida -, e sul piatto non ci sono più tanto i ritardi, quanto il problema dei nuovi orari. Come si può fare per ovviare a queste critiche? Provando a concertare. Ma c’è la sensazione che la Regione abbia abbandonato anche questa strada”.

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