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Data di pubblicazione:01/06/2006
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:I pendolari non sono soddisfatti del servizio erogato nel mese di maggio
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - Nuovi problemi sulla linea ferroviaria Acqui Terme – Genova. Li segnala il presidente dell’associazione pendolari dell’Acquese Alfio Zorzan attraverso il report mensile inviato agli organi istituzionali. «Purtroppo, il mese di maggio non è stato positivo come i due passati, e abbiamo iniziato a soffrire di ritardi, guasti, merci fermi in linea e condizioni di viaggio indegne come nella parte finale dell’anno 2005 - spiega Zorzan -. Questo, vale per tutte le direttrici dell’Acquese, ma in particolar modo per la linea da Acqui verso Genova dove siamo tornati ai tempi più bui sempre ovviamente nelle fasce orarie più utilizzate dai pendolari». Inoltre, sulla linea Torino - Alessandria il presidente spiega che un incendio a un locomotore ha provocato il blocco tra Asti e Alessandria per circa 4 ore il 25 maggio. «Sulla linea da Acqui verso Genova, invece, vi è un rallentamento di circa 2 chilometri per la sostituzione di binari tra Rossiglione e Campoligure, ed ora tra Ovada e Rossiglione sta provocando diversi disagi, i più secondo noi ingiustificati visto che il rallentamento dovrebbe influire solo per 3 minuti come perditempo aggiuntivo» lamenta Zorzan». Inoltre, l’associazione pendolari segnala la soppressione del treno 6153 delle 5,25 da Acqui per Genova l’11 maggio e non sostituito; il ritardo di 32 minuti in arrivo ad Acqui del treno 6170 in partenza da Genova alle 19,11 il 16 maggio; la limitazione a Genova Borzoli per guasto del treno 11399 in partenza da Acqui per Genova alle 6,12 il 27 maggio con trasbordo sul successivo 6155 in partenza da Acqui alle 7,03 per Genova a sua volta arrivato a destinazione con 40 minuti di ritardo. «La situazione peggiore l’ha avuta il treno 6155 in partenza da Acqui per Genova alle 7,03 che da solo, su 21 corse esaminate, ha accumulato ben 158 minuti di ritardo sui 218 totali a causa principalmente di quella assurda sosta per incrocio alla stazione di Prasco che in questo periodo dei lavori suddetti è in media di 15 minuti. Se le cose continueranno ad andare avanti così - prosegue Zorzan - chiederemo nuovamente l’intervento forte della Regione; dopo la decisione di non far pagare gli abbonamenti del mese di febbraio, abbiamo avuto due mesi di regolarità molto vicina a quella ufficiale di Trenitalia». Per quanto riguarda invece la modifica parziale al nuovo orario che entrerà in vigore il 18 giugno prossimo, Trenitalia e la Regione hanno confermato il ripristino della corsa in partenza da Asti per Acqui alle ore 19,52, corsa che sarà assicurata anche per agosto andando a coprire un buco di servizio provocato dalla soppressione del treno 10441 da Torino per Acqui e una coincidenza mancata a Nizza Monferrato per i viaggiatori provenienti da Alba. «Il ripristino di questa corsa è un gran risultato - commenta Zorzan - che evidenzia l’ottima collaborazione instaurata tra la nostra associazione, la Regione e Trenitalia Piemonte per migliorare la mobilità dell’Acquese». Infine, dal 29 maggio la Decouvertes, società del gruppo Arfea, ha potenziato rendendolo giornaliero dal lunedì al sabato il servizio diretto verso Milano Famagosta, capolinea della metropolitana milanese 2 (verde) da dove è possibile raggiungere il centro di Milano utilizzando bus di linea gran turismo e migliorando notevolmente i precari collegamenti ferroviari tra Acqui e Milano.

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