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Data di pubblicazione:15/06/2006
Fonte:TargatoCN.it
Titolo dell’articolo:Lettera di Guida alla Bresso sulle ferrovie di Alba e Bra
Testo dell’articolo:Il consigliere regionale Franco Guida, unitamente al collega Alberto Cirio e alle amministrazioni comunali di Alba e Bra, ha urgentemente richiesto alla presidente della Regione Mercedes Bresso, attraverso una missiva, di porre fine alla gravosa vicenda del trasporto ferroviario locale, che si trascina stancamente da anni senza apparente possibilità di sviluppi. Spiega Guida: “I problemi delle ferrovie, purtroppo, permangono in tutta la loro evidente gravità e costituiscono uno spettacolo davvero indecente, soprattutto se si pensa al disinteresse mostrato dalla Giunta di piazza Castello rispetto a un argomento che ormai è diventato di ordine pubblico e che si aggrava sempre di più, nonostante le continue interrogazioni, gli ordini del giorno e le sollecitazioni presentate durante i lavori dell’assemblea anche da me personalmente. Ci auguriamo di poter incontrare al più presto la presidente Bresso perché auspico che in quella occasione si parli non solo di trasporto ferroviario, ma più in generale del complesso delle carenze infrastrutturali della provincia di Cuneo.” A seguire il testo della lettera.


“Presidente,intendiamo rivolgerci a lei come ennesimo atto di una vicenda che ha duramente segnato i territori dell’Albese e del Braidese in questo primo anno di vita del Governo regionale da Lei guidato. L’argomento è quello del trasporto ferroviario, materia delicata che investe senza dubbio soggetti esterni e privati quali 'Trenitalia', ma che nel contempo rimane competenza istituzionale esclusiva della Regione Piemonte per la gestione della quale la stessa investe annualmente somme milionarie. I vari comitati di pendolari della nostra provincia hanno ampiamente documentato come oggi il trasporto ferroviario sia stato drasticamente ridotto nel numero di treni a disposizione e come a tutto ciò si sia aggiunto un livello di inefficienza mai così grave e penalizzante per gli utenti. Non è tuttavia oggetto di questa nostra presa di posizione l’approfondire nel dettaglio questo aspetto, per cui la rimandiamo alla lettura dell’ampia documentazione prodotta dai comitati. Quello che a noi preme, nella nostra veste di amministratori regionali e comunali delle Città di Alba e di Bra, è rimarcarle ufficialmente come oggi, rispetto a un anno fa, la situazione in generale sia di gran lunga peggiorata e come a nulla sia valso l’intervento dell’assessorato regionale ai Trasporti. Abbiamo infatti assistito a decine di riunioni, a decine di promesse (tutte rigorosamente non mantenute) ma la situazione non è per nulla cambiata; al contrario, ha continuato rapidamente a peggiorare. L’incapacità di risolvere questi problemi, senza neppure riuscire a migliorarli, che ha dimostrato chi la rappresenta in questa delicata vicenda, ha ormai reso la situazione non più tollerabile. I pendolari già gravemente danneggiati si sentono presi in giro, ma soprattutto non si intravedono soluzioni concrete a questa triste vicenda. E’ questa la ragione per cui oggi scriviamo a lei, perché ormai siamo profondamente delusi dall’inefficacia delle promesse del suo assessore o di qualche consigliere di maggioranza. Non ci resta altra strada se non richiedere un suo autorevole intervento. La Regione non ha infatti solo il dovere di intervenire, ma ne ha anche tutti i poteri perché è essa stessa a sottoscrivere il contratto con 'Trenitalia', e, in sostanza, a pagare. Nella mattinata di martedì 27, noi consiglieri regionali del territorio, unitamente agli assessori ai trasporti delle città di Alba e Bra e a rappresentanti dei relativi Consigli comunali, ci muoveremo in delegazione per raggiungere in treno la città di Torino. Ivi giunti, saremmo lieti se lei personalmente desse la sua disponibilità a riceverci presso la sede del Consiglio regionale, in un incontro formale al fine di porre finalmente le basi per una reale e concreta svolta in questa triste vicenda”.

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