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Data di pubblicazione:22/06/2006
Fonte:Grandain.com
Titolo dell’articolo:Treni: Alba penalizzata? Ecco le “prove”. L’analisi degli orari di Trenitalia dà ragione ai pendolari
Testo dell’articolo:Alba - Nell’attesa della riunione di domani, ecco un’approfondita inchiesta, condotta da GrandaIn.com, sulle effettive tempistiche dei collegamenti fra le principali città della Granda, e fra queste ed il capoluogo piemontese, Torino, meta quotidiana di centinaia di pendolari.

Vediamo, dunque, nel dettaglio, gli orari dei treni che, periodicamente, hanno portato agli onori delle cronache il Comitato spontaneo pendolari di Alba e Bra, il cui costante impegno (e le periodiche polemiche) hanno fatto sì che il caso diventasse uno dei più pressanti impegni nell’agenda dei politici locali, provinciali e regionali.

Presentiamo, di seguito, alcune tabelle, riportanti diversi parametri utili a farsi un’idea della situazione dei trasporti su strada ferrata nella Granda. Nella prima colonna di ogni tabella è indicato l’orario di partenza dei diversi collegamenti giornalieri in partenza dalle varie città in esame; nella seconda colonna, invece, la città di destinazione; nella terza, il tempo che il treno impiega (ovviamente, salvo ritardi) per raggiungere la stazione di arrivo; nella quarta colonna, i cambi effettuati dai convogli (“NO” indica che il treno è un diretto; se invece dei cambi vengono effettuati, ecco specificati, con una cifra, il numero degli stessi e, di seguito, le stazioni nelle quali fare scalo e cambiare treno); nella quinta, i kilometri di binari percorsi; nella sesta e settima colonna, infine, la velocità media dei convogli (il primo numero si basa sulla semplice velocità media effettiva, il secondo è la velocità media che si otterrebbe facendo transitare il treno, nello stesso tempo impiegato per coprire la tratta effettivamente percorsa, per la via più breve per raggiungere la destinazione finale. Ai fini della nostra inchiesta, comunque, faremo sempre e solo riferimento ai dati contenuti nella sesta colonna: il parametro della seconda, infatti, è utile solo parlando dei pendolari albesi e braidesi che, per raggiungere Torino, possono passare via Carmagnola o via Cavallermaggiore. L’opzione preferita è la prima, visto che i kilometri da percorrere sono 68, contro i 76 della seconda tratta, che i pendolari di Alba e Bra, dunque, chiedono di abbandonare definitivamente).

Le tabelle sono state elaborate dal Comitato spontaneo pendolari di Alba e Bra, nella persona di Andrea Sacco, e si basano sugli orari ufficiali di Trenitalia, consultabili sul sito www.trenitalia.com.

Partiamo dal raffrontare i collegamenti con la città di Torino, esaminando i treni in partenza da Alba, Fossano e Savigliano.





Ogni giorno, quindi, da Alba i pendolari possono usufruire di 14 collegamenti con Torino (tutti via Bra), contro i 37 ciascuno (più del doppio, quindi, anche se, nella tabella, ne vengono presentati solo alcuni, i primi 14, per l’esattezza) di Fossano e Savigliano. Passando all’analisi dei cambi, rilevantissimo appare il fatto che da Fossano e Savigliano i treni per Torino siano tutti diretti, mentre, da Alba, solo uno non effettua scali che costringano al trasbordo i viaggiatori, costretti a cambiare almeno una volta per otto delle corse totali, e per ben due volte in altri cinque casi! Altro dato rilevante è la velocità media: trascurando i tempi di percorrenza effettivi (che, ovviamente, variano in base alla distanza che separa Torino dalle città in esame), il dato della velocità media consente di fare dei confronti rilevanti. Da Alba a Torino, il treno che viaggia alla velocità media maggiore è il diretto, con i suoi 61.82 km/h; tolto questo, quello immediatamente più veloce viaggia a 56.67 km/h, ma la stragrande maggioranza si attesta attorno ai 43 km/h, mentre il più lento viaggia a 38.86 km/h. Guardando a Fossano, il treno più veloce viaggia a 85.33 km/h, mentre il più lento a 56.47 km/h (ampiamente più veloce di ogni treno in partenza da Alba, escluso il diretto); la media è, in ogni caso, ben superiore ai 60 km/h. Il discorso non cambia per Savigliano: 89.14 km/h la velocità di punta, 54.74 quella minima, superiore ai 60 la media.

Vediamo, ora, il ritorno da Torino:





Sedici i collegamenti per i pendolari albesi, mentre scendono a 36 quelli per gli utenti di Fossano e Savigliano (che hanno comunque più del doppio delle possibilità di scelta di un albese). Per entrambe le ultime città, uno di questi 36 treni comporta un cambio, e quindi l’attesa di una coincidenza, a Torino Lingotto, mentre ad Alba l’eccezione è al contrario, vista la presenza di un unico diretto, contro quattordici corse con un cambio, ed un’altra con due trasbordi intermedi. Miglioramenti generalizzati per quanto concerne la velocità media, ma tutto in proporzione: i collegamenti verso Alba restano di gran lunga più lenti.

Vediamo ora altri collegamenti:




Alba sempre fanalino di coda per numero di collegamenti, fra quelli a breve percorrenza (19 e 20 i treni in funzione ogni giorno verso Bra, contro i 36 e 24 - che diventano, al ritorno, 33 e 25 - rispettivamente tra Fossano e Cuneo e Mondovì e Cuneo). Per quanto riguarda la tratta Cuneo-Torino e ritorno, i treni in funzione quotidianamente sono 20, numero assimilabile al dato relativo ai collegamenti fra Alba e Bra: a fare la differenza, però, sono i kilometri che separano le due coppie di città: 90, quelli fra il capoluogo cuneese e quello piemontese, 18 (un quinto) quelli fra la Città delle Cento Torri e quella della Zizzola. A onor di cronaca, va detto che chi viaggia fra Cuneo e Torino deve mettere in conto di cambiare treno, una volta sola, a Fossano, in dieci delle 20 corse all’andate ed in 13 al ritorno.


Analizzando le velocità medie, si va dai 51.43 kilometri orari della tratta Alba-Bra ai 63.87 della Mondovì-Cuneo, che salgono poi a 65.85 sulla Cuneo-Torino (che scendono a 60.67 in caso di cambio a Fossano) e a 67.83 sulla Fossano-Cuneo; numeri analoghi a quelli sulle tratte inverse, con la Bra-Alba in coda con 51.43 km/h, preceduta dai 66 della Cuneo-Mondovì, e ancora con i 67.50 della Torino-Cuneo (60.67 con il cambio) ed i 67.83 della Cuneo-Fossano. Alba e Bra, dunque, invariabilmente, le peggio servite.

Per definire ancora il meglio il quadro, chiudiamo con i collegamenti fra Alba ed Asti ed Alba e Cuneo, e ritorno:






Se, fra Alba e Asti, su 30 collegamenti (fra andata e ritorno) solo due prevedono un cambio, la situazione si ribalta completamente parlando della tratta verso Cuneo: anche qui, 30 treni disponibili, ma solo due diretti; degli altri 28, 18 con un solo cambio, 9 con due cambi, ed uno addirittura con tre, viaggiando all’indegna velocità media di 34.55 km/h. Numeri che non ci invidierebbero neanche prima della rivoluzione industriale...

Ma cosa vuol dire, questo dato relativo alla velocità media? Perché i treni che interessano Alba sono così lenti? È probabile che si tratti di una precisa scelta di Trenitalia, che avendo a disposizione tempi così dilatati, può riuscire a riassorbire gli (eventuali) ritardi accumulati. Un esempio? Quanto successo lo scorso venerdì, 16 giugno, col treno 4555, diretto a Cuneo, partito da Asti alle 6.12, con 23 minuti di ritardo, ed arrivato ad Alba, ripartendo poi alle 6.51 (avendo atteso il treno 4668), con 27 minuti di ritardo. Da Bra è poi ripartito alle 7.15, con 29 minuti di ritardo, (avendo aspettato il treno 4584); tappa successiva, Cavallermaggiore, cambiando in 3 minuti e mezzo, a fronte dei soliti dieci/dodici normalmente imposti dalla programmazione degli orari di Trenitalia. Di lì in avanti, la marcia è proseguita continuando a guadagnare minuti: a Savigliano il ritardo era sceso a 25’, a Fossano a 14’, a Centallo a 9’, a Madonna dell’Olmo a 5’ e, miracolosamente, l’arrivo alla stazione di Cuneo si è verificato con un ritardo di soli 3 minuti. Che vuol dire? Che, in questo viaggio, il tempo di percorrenza Alba-Cuneo è stato di un’ora e 16 minuti, con una velocità media di 60 km/h, a fronte di quella, teorica, di 46.1 km/h. Bra-Cuneo? Velocità media di 66.9 km/h, contro la teorica di 45.2 km/h.

Un altro esempio? Stesso giorno, treno immediatamente successivo, diretto, questa volta, a Torino. Partenza da Asti con 14 minuti di ritardo, che diventano 12 a Castagnole Lanze, diminuiscono ad 11 ad Alba, ulteriormente ad 8 all’arrivo a Bra, 2’ a Sommariva Bosco, in orario a Carmagnola, altri 5 minuti accumulati a Trofarello, che scendono a 2 minuti all’arrivo a Torino Porta Nuova. Tempo di percorrenza Alba-Torino, 57 minuti per 68 kilometri, con velocità media 71.6 (a fronte dei 61.8 km/h teorici), velocità media che, sulla tratta Bra-Torino, si attesta sui 73.2 km/h, contro i 63.8 teorici.

“Questo dimostra che le nostre richieste sono sensate, e che gli attuali tempi di percorrenza sono totalmente assurdi”, affermano dal Comitato spontaneo pendolari Alba-Bra. Se qualcuno sente di poter dar loro torto, si accomodi...





Nota del Comitato Pendolari: il documento cui si fa riferimento nell'articolo è consultabile integralmente a questo link.

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