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| Data di pubblicazione: | 12/07/2006 | |
| Fonte: | Agenfax | |
| Titolo dell’articolo: | Treni: le modifiche sulla linea Torino-Genova penalizzano il novese | |
| Testo dell’articolo: | Fermate soppresse e collegamenti fra il Piemonte, la Liguria e la Toscana con tempi di percorrenza inaccettabili. Questi i principali risultati prodotti dalle recenti modifiche della tratta ferroviaria Torino-Genova-Toscana, con conseguente protesta di molti pendolari che non hanno tuttavia ancora ricevuto risposta né da Trenitalia né dalla Regione. “L’annunciato ripristino di convogli non IC fra Torino e la Toscana si è tradotto innanzitutto nel peggioramento del servizio per molti pendolari di Novi e del Novese, che non riescono ad usufruire di efficienti collegamenti con la Riviera di Levante poiché, in base ai nuovi orari, i treni IR della linea Torino-Toscana oltrepassata Genova si trasformano di fatto in regionali”, afferma il consigliere regionale di Forza Italia Ugo Cavallera, che ha presentato un’interrogazione sul tema sia alla Giunta regionale sia alla Provincia di Alessandria.
“In certi casi per coprire la tratta Novi ligure-Pisa ci vogliono ben 4 ore e 36’, cosa che garantisce a Novi, città capitale del ciclismo, collegamenti a velocità comparabili a quelle di una tappa del giro d’Italia, il che ci pare francamente surreale”. Richiamata l’urgenza di garantire un servizio congruo ad esigenze di puntualità ed efficienza, il consigliere Cavallera ha inoltre chiesto spiegazioni circa le ragioni che hanno guidato la soppressione della fermata di Frugarolo per il diretto 33025 Torino-Genova-La Spezia. “Per alcuni pendolari le recenti modifiche sulla linea Torino-Genova stanno creando notevoli disagi”, continua Cavallera, “tanto che intendiamo chiedere che almeno l’abbonamento agevolato Ic per i possessori di abbonamento mensile venga reso definitivo per alleviare l’onere di chi, per studio o per lavoro, è sempre più spesso costretto a utilizzare i treni Ic proprio in conseguenza alle modifiche degli orari dei convogli interregionali”. | |
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