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Data di pubblicazione:22/07/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Ferrovie, un tavolo a Cuneo convocato il 2 agosto
Testo dell’articolo:Orario dei treni, prove di dialogo tra Provincia e Regione. Un nuovo tavolo di confronto per discutere i guai delle linee cuneesi è stato convocato per mercoledì 2 agosto. Quel giorno, insieme a Regione, Trenitalia e i comitati dei pendolari, gli amministratori della Granda torneranno a discutere l’argomento «caldo» degli ultimi mesi: le bozze di orario della tratta Savona-Torino. Le tabelle che erano state elaborate dalle Fs e sulle quali, in un primo momento, la Provincia aveva espresso parere negativo dando luogo a un piccolo scontro istituzionale Cuneo-Torino. «Quello di agosto non sarà l’ennesimo tavolo di discussione - annuncia il consigliere regionale Mariano Rabino, che ha organizzato la riunione su delega dell'assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli - ma l'occasione per dividere equamente “agi e disagi” fra tutti coloro che utilizzano il treno come mezzo di trasporto verso il capoluogo regionale. La presenza di tutte le parti interessate al problema è la garanzia che non ci perderemo in chiacchiere inutili. Confido nella presenza di rappresentanti delle amministrazioni comunali di Alba e Bra, come in quella dei colleghi consiglieri regionali Alberto Cirio e Franco Guida, che recentemente si sono interessati al problema». Per ora, c’è una sola, unica certezza: i disagi di chi viaggia, anche d’estate, non sono terminati. Anche dopo la riduzione delle corse per la chiusura delle scuole, spostarsi su rotaia continua a costare fatica e tempo perso: l’altra mattina, i viaggiatori della Torino-Savona hanno scritto alla Regione lamentandoripetuti disservizi a Fossano dove alcuni treni della sera non rispetterebbero orari e coincidenze. I summit sulle ferrovie provinciali hanno scandito le ultime settimane. L’ultimo faccia a faccia risale allo scorso 23 giugno a Torino. Portò all’annuncio di uno stanziamento di 250 mila euro, ma per potenziare la linea di autobus Alba-Torino, dove da tempo si lamentano poche corse e mezzi sovraffollati, e non i treni. L’investimento dovrebbe servire a incrementare il numero delle corse su strada (pare del 25 per cento), con un aumento di corriere e di passaggi, e la disponibilità di altri cinque autisti e altrettanti nuovi pullman. Per quanto riguarda, invece, le difficoltà dei convogli, è tutto rinviato all’incontro di agosto.

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