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Data di pubblicazione:29/07/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Odissea sui treni da Torino a Cuneo
Testo dell’articolo:Due ore e mezza da Torino Porta Nuova a Cuneo: continuano i disagi per chi viaggia in treno. L’altra sera i passeggeri che erano partiti alle 19,35 dalla stazione torinese (con arrivo previsto per le 20,55) sono rimasti fermi per tre quarti d'ora a Cavallermaggiore, a causa di un guasto. Pendolari, studenti, viaggiatori in arrivo da località turistiche sono stati tutti invitati a scendere e ad attendere il primo treno utile: quello delle 20,43 da Torino Lingotto. Impossibile infatti ricorrere alla linea per Savona (che a Fossano incontra la coincidenza per Cuneo). Molti dei treni per la Liguria la stessa sera erano stati soppressi. Tra i cuneesi sul convoglio fermo a Cavallermaggiore, anche chi - salendo alle 19 sul treno per Savona nella speranza di arrivare prima - si è sentito annunciare un ritardo alla partenza di 20 minuti. Storie di viaggio che, nell’attesa, si scambiano i passeggeri. Suor Nazarena Manuelli, 85 anni, della Congregazione San Giuseppe, a Cuneo: «Sono andata a trovare i miei parenti nelle Marche. Sarei dovuta rientrare per cena. In treno? Ci sono da stamattina: alle 12,30 era prevista la partenza dalla stazione di Senigallia. Ma, anche lì, il treno era in ritardo di mezz’ora: a Torino è arrivato ancora un’ora dopo il previsto. La sorella che è con me è andata a telefonare: in comunità ci aspettano, non vogliamo allarmare nessuno». E c’è chi dei continui ritardi non ne può più. Francesca Manzo, 28 anni: «Da luglio seguo un corso di danza a Torino, tre pomeriggi alla settimana. Rientro sempre con i treni della sera e già non è piacevole arrivare in stazione quando è buio. Non ricordo di essere arrivata a Cuneo in orario una sola volta. Chissà cosa pensa chi fa il pendolare da anni!». In tanti protestano: «Il biglietto continua a costare 9,40 euro. Dovrebbero almeno rimborsarci». L'avventura dei passeggeri del treno delle 19,35 è finita con l’arrivo a Cuneo alle 22, il resto del tragitto (da Cavallermaggiore) su vagoni gelati dall'aria condizionata mal regolata, e tante scuse «per il disagio» da parte di Ferrovie italiane.

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