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Data di pubblicazione:05/08/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Accordo tra Regione e Trenitalia. Puntualità e pulizia regolate da rigidi parametri.
Testo dell’articolo:TORINO - In cinque anni le penali pagate da Trenitalia sono passate dai 98 mila euro del 2001 ad oltre 1,6 milioni del 2005. Alle multe si aggiungono oltre 12 milioni di euro decurtati per servizi non resi da parte dell’azienda. Il nuovo contratto di servizio firmato dalla società delle Ferrovie dello Stato e la Regione (valido fino al 2007) introduce regole più stringenti e sanzioni applicate linea per linea per garantire il rispetto della puntualità e della pulizia dei convoglio. «Si tratta di un sistema che dovrebbe permettere di migliorare il trasporto ferroviario regionale introducendo anche alcune importanti novità per gli utenti che vengono riassunti nella sezione Diritti dei Viaggiatori», spiega l’assessore Daniele Borioli. Un sistema di sanzioni che potrebbe far lievitare il valore complessivo delle penalità pagate dall’azienda anche se «le sanzioni fissate dovrebbero servire soprattutto come deterrente nei confronti di un potenziale disservizio», precisa l’assessore. Una scommessa. Per convincere Trenitalia a giocarla il contratto introduce anche la possibilità per l’azienda di essere premiata nel caso riesca a migliorare gli standard di puntualità stabiliti. Si vedrà Quel che è certo è che il bonus viaggiatori viene esteso a tutti i pendolari del trasporto pubblico. «Qualora i requisiti di puntualità e affidabilità non vengano rispettati, Trenitalia si fa carico di disporre agli abbonati un bonus fino al 30% del costo dell’abbonamento», spiega l’assessore. Non solo. «Il nuovo contratto prevede più tutele per i viaggiatori anche nel caso di perdita di coincidenze causate dai ritardi». In caso di perdita di coincidenza o nel caso di soppressione di un convoglio Trenitalia autorizzerà il viaggiatore a prendere il primo treno immediatamente successivo per raggiungere il luogo di destinazione, indipendentemente dal tipo di biglietto in suo possesso e senza alcuna sanzione. Nel caso in cui la corsa soppressa sia l’ultima della sera, Trenitalia si impegna a far arrivare il viaggiatore a destinazione a proprie spese «ad esempio anche con il taxi», prosegue Borioli. Il contratto fissa i livelli minimi di servizio (vedi box) che Trenitalia si impegna a fornire ai viaggiatori. Il mancato rispetto di questi parametri comporta l’erogazione di sanzioni: 250 euro per ogni vettura assegnata in meno o per ogni vettura inagibile; 250 euro per ogni vagone/carrozza in caso di mal funzionamento degli impianti di termoregolazione. E ancora: 250 euro per ogni accertamento di mancata effettuazione dell’intervento di pulizia e 125 euro per ogni intervento effettuato in modo incompleto. L’azienda, poi, dovrà versare 250 euro per ogni infrazione e per ogni giorno di ritardo dal ricevimento della segnalazione di inefficienza da parte della Regione all’attivazione o al ripristino del servizio. Per verificare la qualità del servizio e il rispetto del contratto sottoscritto la Regione ha creato la figura degli ispettori. I controlli partiranno a settembre e sono previsti almeno 5900 verifiche su 7 tratte. Una media di 25 rilevazioni per ciascuna delle 234 corse sottoposte a verifica. Ogni ispettore sarà dotato di un tesserino di riconoscimento, telefono cellulare per eventuali segnalazioni urgenti e macchina fotografica per documentare le situazioni più critiche. Toccherà a loro verificare puntualità del servizio, pulizia e comfort a bordo, illuminazione, termoregolazione, funzionamento dei servizi igienici e delle porte di intercomunicazione, pulizia esterna delle carrozze e informazione agli utenti. Gli ispettori realizzeranno anche un’indagine sul gradimento del servizio da parte dei viaggiatori. Infine viene inserita nel contratto anche l’attività di volontariato svolta sui treni regionali dall’Associazione nazionale Polizia di Stato: 34 volontari viaggeranno in coppia sui convogli per fornire assistenza alle fasce deboli di viaggiatori.

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