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Data di pubblicazione:29/08/2006
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Ferrovie, in arrivo Cipolletta e Moretti
Testo dell’articolo:ROMA - Il tandem Cipolletta-Moretti è in arrivo ai piani alti delle Ferrovie. Il cambio della guardia potrebbe essere ufficializzato in settimana: l’ex direttore generale di Confindustria - oggi presidente del gruppo Sole24Ore - Innocenzo Cipolletta dovrebbe avere la presidenza, Mauro Moretti la poltrona di amministratore delegato, lo stesso ruolo che ricopre in Rti. Sulla questione il consiglio dei ministri avrebbe trovato un accordo di massima durante una delle ultime riunioni prima dlela pasua estiva, dopo la bocciatura a un passo dal traguardo di Fabiano Fabiani (bloccato dalla Margherita), e le ipotesi circolate sull’ex ragioniere dello Stato Andrea Monorchio e il manager ed ex ministro Paolo Baratta. Salvo ripensamenti e sorprese dell’ultima ora, le nomine dovrebbero essere ufficializzate nel corso della riunione in programma per giovedì, anche perché nei primi girni di settembre si riunirà l’assemblea di Fs. In quell’occasione Elio Catania - che oggi ricopre i due ruoli di presidente e ad - dovrebbe presentarsi dimissionario, accettando così di uscire di scena con 10 mesi di anticipo rispetto alla scadenza del mandato (giugno 2007). Secondo le indiscrezioni Catania avrebbe risolto il problema della rescissione anticipata del contratto che prevede una liquidazione pari a due anni di stipendio. Sulla cifra si sono sprecate le anticipazioni: dovrebbe oscillare tra i cinque e i dieci milioni di euro, ed è comunque un gran bel liquidare. Tempi più lunghi, invece, si prospettano per il rinnovo delle società operative, Rti e Trenitalia. Alla guida di Rti invece di Moretti dovrebbe essere chiamato l’attuale numero due Mario Elia. Invece alla guida di Trenitalia, i cui vertici e il cda sono scaduti da tempo, l’ipotesi al momento più accreditata è quella di una conferma dell’attuale ad Roberto Testore. Cipolletta e Moretti hanno anzitutto l’incarico di riportare il gruppo all’efficienza e ai bilanci in nero: il loro arrivo dovrebbe sancire anche l’abbandono delle ipotesi di spacchettamento delle Fs. Si rafforzerà, invece, la divisione tra reti e operatori: mentre dovrebbe essere affidata al ministero dei Trasporti la vigilanza sulle questioni sensibili quali le tariffe, le licenze e le tratte. Una strada per introdurre fattori di concorrenza nel sistema delle ferrovie mantenendo l’integrità del gruppo a favore di una maggiore sicurezza.

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