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Data di pubblicazione:09/09/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Pendolari a Fs: ecco il nostro piano. Chiesto un treno veloce a ore alternate per Cuneo e Savona come nel 2001
Testo dell’articolo:CUNEO - Sono tornati a riunirsi giovedì, e puntuali - al contrario dei treni - torneranno a ritrovarsi tra un mese. Perché la discussione tra pendolari e Trenitalia avviata a Cuneo sul nuovo orario 2007 non può aspettare. Su invito dell’assessore ai Trasporti della Giunta Costa Ambrogio Invernizzi, ha coinvolto finora sindacati, Rfi e, ovviamente, la Regione. L’altro ieri sono state avanzate richieste che riguardano alcune corse, ma si lavora a un «piano» che tenga conto delle esigenze di tutta la «Granda che viaggia». Sul tavolo, c’è la proposta del Comitato di Bra e Alba (pubblicata sul sito dell’associazione www.pendolaribra.it). «Un’idea “di base” - precisa il portavoce Andrea Sacco che ieri sera ha raccontato il «caso Cuneo» in diretta nazionale su Radio2 intervistato dal programma Aria Condizionata -. Contiene soltanto i treni “cadenzati” che desidereremmo tutti i giorni dell’anno, feriali e festivi. I necessari rinforzi in fascia pendolare mattutina, serale e i treni per studenti verrebbero aggiunti in un secondo momento, una volta deciso che questa ipotesi è percorribile». In sintesi, si chiede: un treno veloce a ore alternate per Cuneo e Savona/Ventimiglia come nel 2001, con navetta per l’altra destinazione (ad esempio, un convoglio veloce Torino-Cuneo che a Fossano trova una navetta Fossano-Savona). «I treni diretti - spiega Sacco - “salterebbero” soltanto Moncalieri, Trofarello e Villastellone. Queste fermate verrebbero assegnate ai treni Torino Porta Nuova-Bra, ogni ora con tempo di percorrenza adeguato, intorno ai 45/48 minuti. Invece, nelle ore “critiche”, vanno discussi caso per caso i treni aggiuntivi per studenti e pendolari». La bozza non tiene conto dei «rapidi» per Nizza e Imperia. «L’obiettivo - dicono dal movimento - è accontentare tutti. Si può tentare. Se passa questa soluzione, i racconigesi che avrebbero un treno (l’unico che vi transita) ogni ora che ferma, oltre ai rinforzi in fascia pendolare; cuneesi e i cebano-monregalesi che otterrebbero collegamenti più rapidi. Mentre il servizio Torino-Bra non sarebbe più legato alle coincidenze a Carmagnola e nel complesso avrebbe tempi di percorrenza analoghi a quelli odierni». Per i viaggiatori diretti ad Alba previsti flussi «separati», in questo modo: chi da Torino deve raggiungere Alba prende il treno per Bra, dove trova, in 5-8 minuti la coincidenza per Alba; lo stesso avviene a Cavallermaggiore per chi da Fossano è diretto nelle Langhe. In questo modo, un unico treno potrebbe raccogliere viaggiatori provenienti sia da Fossano che da Torino, «razionalizzando», per dirla con Trenitalia, le attuali risorse. Dopo le lamentele per i disagi i pendolari hanno presentato un orario alternativo

Mentre a Cuneo si discutono le nuove tabelle, sui binari si ripetono i vecchi guai. A guidare la hit dei disagi sono sempre le Langhe dove, l’altro giorno, l’unico treno diretto Torino-Bra-Alba (il 10261 di mercoledì) ha accumulato un ritardo di circa 40 minuti a Bra, salito a tre quarti d’ora ad Alba. Ed è arrivato a destinazione con 80 minuti di ritardo.

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