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Data di pubblicazione:17/09/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Borioli: «Viaggerò con i pendolari». L’annuncio dell’assessore «per testare il servizio». A Bra nuovi disagi
Testo dell’articolo:CUNEO - Da un lato, c’è la trattativa in corso che coinvolge sei comitati di pendolari e la Provincia, per ottenere entro fine anno coincidenze più comode e, se possibile, anche orari migliori. Dall’altra, i soliti guai dei treni, che con l’autunno e la ripresa delle scuole sono tornati e non hanno risparmiato le tratte cuneesi. Due facce della stessa medaglia - il trasporto pubblico su rotaia - delle quali si parlerà domani sera nell’incontro con i consiglieri regionali eletti nella Granda convocato nel capoluogo dall’assessore ai Trasporti Ambrogio Invernizzi. Sempre domani, alle 15, il problema delle ferrovie approderà in Consiglio provinciale. Ma sui treni oggi si parla dei disagi. E sale la rabbia: venerdì, è stata un’altra giornata nera con il regionale 10264 degli studenti da Cavallermaggiore a Bra e Alba (capolinea a Novara) in panne, forse per un temporale, a Bra soppresso con ritardi alle corse successive. Il regionale 4575 da Asti è arrivato a Cavallermaggiore alle 17,33, fuori orario di 41 minuti. Proteste anche per il 4577, fuori tempo di 24 minuti (giunto in stazione alle 17,48); e il 4578 (più 25 minuti, alle 17,18). Uno dei due «veloci» Torino-Cuneo, il 4541, delle 17,25 si è guastato a Carmagnola ed è stato annullato; stessa sorte per il 4469 Fossano-Ceva che ha terminato la corsa a Mondovì. Un quadro che stride con l’ultima comunicazione dell’assessore regionale Daniele Borioli che, tre giorni fa, ha annunciato che da ottobre prenderà il treno. Doveva suonare come una buona notizia per i pendolari, invece sembra l’ennesima beffa. Perché l’assessore ha motivato la scelta con l’esigenza di rendersi conto in prima persona delle condizioni di viaggio e «per costruire un dialogo con gli utenti che consenta di trovare soluzioni condivise ai problemi del trasporto ferroviario locale». Bastava chiedere a chi ha preso uno dei convogli bloccati venerdì (lo stesso era accaduto una settimana prima a Savigliano e in precedenza ancora ad Alba). Altra novità da Torino è l’apertura da parte della Regione della prima «bacheca del pendolare»: un numero verde (800333444) e un sito dedicato ai viaggiatori del trasporto pubblico ferroviario e su gomma. Non è l’attesa rivoluzione del servizio ma permetterà di trovare su internet le ultime notizie che riguardano il trasporto ferroviario piemontese e seguire giorno per giorno l'andamento della puntualità dei convogli. E si potranno segnalare i disservizi (come già accade sul sito del comitato dei pendolari di Bra e Alba). Fra le prime cinque linee scelte per i controlli sui ritardi c’è la Cuneo-Torino (le altre: Torino-Pinerolo, Torino-Alessandria, Torino-Novara e Torino-Bardonecchia. Sul portale www.regione.piemonte.it/ptplweb/index.do è infine possibile ricercare percorsi «intermodali» (treno più autobus) in ambito urbano ed extra-urbano di Torino, avere informazioni su linee, percorsi, fermate, orari e coincidenze e ricevere dettagli su scioperi o variazioni temporanee di servizio.

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