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| Data di pubblicazione: | 20/09/2006 | |
| Fonte: | GrandaIn.com | |
| Titolo dell’articolo: | Cuneo, Pendolari: oltre al danno, la beffa. Progressi dal tavolo tecnico-politico, ma in stazione persistono i disagi | |
| Testo dell’articolo: | Cuneo - Lo scorso giovedì 7 settembre l’assessore provinciale ai Trasporti Ambrogio Invernizzi ha presieduto il tavolo di lavoro – al quale hanno partecipato Regione, Trenitalia, Rfi, sindacati e comitati pendolari - per la razionalizzazione delle linee di trasporto su rotaia della Provincia di Cuneo, con l’obiettivo primario di ottenere miglioramenti anche minimi, purché avvengano in tempi rapidi, e con la volontà, per il futuro (cosa che potrebbe richiedere anche più tempo, di arrivare ad un radicale riassetto delle linee.
Lunedì scorso, 18 settembre, presso la Sala Falco del Centro Incontri della provincia, a Cuneo, i comitati pendolari hanno raccolto la sfida lanciata da Borioli e Trenitalia di riuscire a tenere una linea unitaria, raggiungendo un accordo comune che rispettasse le esigenze di tutti e sei i comitati stessi; non solo, ma i rappresentanti dei viaggiatori della Granda sono addirittura riusciti a coinvolgere i consiglieri regionali eletti nel cuneese, convincendoli a schierarsi al loro fianco. Casoni, Dutto, Ferraris, Rabino e Rostagno (più gli assenti Cirio, Dalmasso, Guida e Toselli) hanno confermato la propria disponibilità a sottoscrivere, con una lettera d’adesione, il nuovo orario dei trasporti ferroviari preparato dai pendolari, che entro fine mese verrà consegnato all’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli, impegnatosi ad esaminare il documento a patto che su di esso venisse raggiunto il consenso unanime. Trovato dunque l’accordo fra i pendolari, la palla torna ora a Borioli e, successivamente, a Trenitalia: per il momento sono previste solo alcune piccole modifiche. Nello specifico, il comitato Torino-Savona ha chiesto la sostituzione della fermata di Moncalieri, togliendola ai treni 10189, 10191, 10193 ed assegnandola ai treni 4453, 4455, 4459, chiedendo inoltre un’ulteriore velocizzazione del 10191 abolendo le fermate a racconigi e Cavallermaggiore, con la parallela istituzione di una navetta Carmagnola-Fossano. Ulteriore precisazione: lo stesso comitato, riguardo ad eventuali modifiche di orario a dicembre 2007, non appare intenzionato ad una revisione totale, ma piuttosto propone aggiustamenti mirati ai singoli treni. Passando al comitato Pendolari Alba-Bra, questo ha chiesto, prima di approvare la proposta, di verificare che l’aggiunta della fermata di Moncalieri ai treni 4455 e 4459 non pregiudichi la circolazione dei treni 4529 Torino-Bra e 10261 Torino-Bra-Alba-Asti, immediatamente seguenti a tali treni. Burocrazia a parte, veniamo alla cronaca, visto che, ultimamente, sono tornati a verificarsi spesso disagi per chi viaggia in treno: giusto ieri, a Torino, i pendolari che erano in attesa di partire col treno delle 17.25, con destinazione Carmagnola, sono stati invitati a scendere per problemi tecnici: alcuni sono rimasti a bordo, compiendo la scelta giusta, visto che, alcuni minuti dopo, il treno è ripartito senza aprire le porte, lasciando a terra i viaggiatori più diligenti. Come a dire, oltre al danno la beffa; magra consolazione, che però la dice lunga sullo stato in cui versano i trasporti ferroviari, sulla banchina con loro è rimasto uno dei due controllori. Le porte sono rimaste chiuse anche per lui… Altri due episodi: la linea Alba-Bra, nella giornata di lunedì, dalle 15 è stata interrotta, anche qui per problemi tecnici. Alle 18, per chi tornava dal lavoro, non erano ancora stati predisposti mezzi sostitutivi. Per finire, una considerazione dei pendolari: “Da Rfi puntualizzano che, visto lo stato attuale del materiale e della rete, l’unico modo per avere treni più veloci è quello di eliminare fermate. Strano, visto che ieri il treno partito da Torino con 22 minuti di ritardo, alle 17.02 anziché alle 16.40, è arrivato ad Alba in perfetto orario, alle 18.02, nonostante il cambio a Bra ed il rispetto delle fermate previste...” | |
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