<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:26/09/2006
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Un treno deraglia per il maltempo a Savona, nessun ferito.
Testo dell’articolo:Nubifragi su gran parte d’Italia, ieri: i primi d’autunno, con danni gravi e drammi sfiorati. A Savona, un treno regionale diretto a Torino è deragliato intorno alle sei e mezzo di ieri sera fra le stazioni di Santuario e Ferrania. Il treno, pochi vagoni con una quarantina di persone a bordo, è uscito dai binari per una frana.

I passeggeri sono rimasti incolumi, ma lo spavento è stato tremendo perchè le carrozze sono rimaste pericolosamente in bilico su un burrone che dopo quindicina di metri termina in un torrente. Assai laboriose le operazioni di soccorso, perchè il deragliamento è avvenuto all’uscita di una galleria a circa sei chilometri dalla stazione di Santuario.

La ferrovia in quel tratto corre fra montagne e ponti alti una quarantina di metri e quindi l’unica possibilità era quella di percorrere la linea ferroviaria a piedi. I vigili del fuoco, i vigili urbani di Savona e i mezzi del soccorso alpino sono stati i primi a trovare il convoglio e a dare conforto ai passeggeri. Dopo un paio di ore Trenitalia è riuscita a organizzare un miniconvoglio formato da un locomotore diesel e da una carrozza che da Savona ha raggiunto il luogo dell’incidente. I passeggeri sono stati trasferiti sul treno improvvisato e riportati alla stazione di Savona dove nel frattempo molti si erano fatti raggiungere dai familiari. La linea Savona-Torino via Santuario al momento resta interrotta ma i convogli transitano sulla linea di Altare.

Traffico impazzito
Non solo il treno: il maltempo sta mandando nuovamente in crisi la Liguria, già colpita pochi giorni fa. La viabilità autostradale è andata in tilt in tutto il ponente. Chiusa per qualche ora la Genova-Savona tra Celle e Varazze a causa di una frana. Sulla Genova-Milano un camion è precipitato nel torrente Scrivia e l’autista è morto sul colpo. Secondo le prime ricostruzione l’incidente è stato causato dalla pioggia.

Acqua alta
In Piemonte piove da due giorni, e il livello dei fiumi è ormai vicino al vivello d’attenzione. I corsi d’acqua più a rischio sono la Stura di Lanzo a Torino, la Ceronda a Venaria Reale, la Bormida nella langa astigiana. A Torino si sono registrati i 50 millimetri di pioggia, ma già da oggi il tempo dovrebbe migliorare. Acqua alta anche a Venezia, dove peraltro la situazione è sottocontrollo e i disagi per i pedoni sono stati pochi. Si teme però per le prossime ore quando si supererà il metro mettendo a rischio allagamento il 10 per cento della città.

Stazioni allagate
Anche a Roma la pioggia è stata torrenziale. I pompieri hanno chiuso per qualche ora tre fermate della metropolitana, tra cui quelle della stazione Termini. Proprio alla stazione ci sono stati momenti difficili: allagato il centro commerciale nel piano sotterraneo e turisti in eterne code nella speranza di un taxi. Nella zona della Portuense un uomo è stato estratto dalla sua automobile immersa nell’acqua. In tutta la città alberi caduti, cantine allagate e numerosi incidenti stradali. Non destano preoccupazione i corsi d’acqua.

Il Comune ha elogiato la mobilitazione di Protezione civile, vigili urbani e vigili del fuoco «La città ha risposto con un enorme sforzo». Nel resto del Lazio danni ingenti si sono registrati nel sud, in provincia di Latina nella zona dei Monti Lepini. In serata un violento nubifragio si è abbattuto sulle Marche in particolare nella zona di Fermo e su tutta la costa. Allagata Porto San Giorgio e traffico impazzito.

Bloccati sulle auto
In Sardegna l’anticipo di autunno è stato violentissimo. Nella provincia di Cagliari centinaia di chiamate ai vigili del fuoco. Decine di persone sono rimaste bloccate all’interno delle macchine. Molta paura nel comune di Moserrat (Cagliari) dove settanta famiglie sono state evacuate dalle proprie abitazioni per grandi infiltrazioni d’acqua. Anche il nord dell’isola ha subito danni, colpite le zone di Oristano, Alghero e Olbia. A tutto ciò si aggiungono i numerosi incendi provocati dai fulmini.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it