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Data di pubblicazione:26/09/2006
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Una squadra di ferrovieri per risanare i treni: Moretti sceglie Lenci e Soprano a Trenitalia. Masera resta al vertice di Rfi, Elia promosso ad
Testo dell’articolo:ROMA - Tutto il potere ai ferrovieri, basta esterni. A pochi giorni dall’insediamento del nuovo vertice (il presidente Innocenzo Cipolletta e l’amministratore delegato Mauro Moretti), ieri il Gruppo Fs ha completato il mosaico delle nomine designando i nuovi responsabili delle due pr incipali società operative. Al vertice di Trenitalia, al posto dell’ad uscente Roberto Testore in bilico da mesi, gli azionisti hanno nominato Vincenzo Soprano, fino a ieri direttore centrale strategie del Gruppo. Luigi Lenci, già direttore generale finanza e controllo, va invece alla presidenza, mentre il direttore generale per le risorse umane Francesco Forlenza è il terzo componente del cda che scende da 5 a 3 unità. Scelta all’insegna della continuità invece per Rfi, dove Rainer Masera è stato confermato alla presidenza mentre il direttore tecnico Michele Elia sale di un gradino e prende il posto di ad lasciato libero dallo stesso Moretti.
Scelte tutte interne, dunque, cadute su persone che conoscono a fondo la realtà del gruppo. E che si spiegano con la volontà del «ferroviere» Moretti di riorganizzare in fretta tutta l’attività. «Non c’è tempo da perdere - ripete da giorni il nuovo ad -. Serve una svolta, e in tempi brevi».
Che a piazza della Croce Rossa stiano maturando molte novità lo conferma la stessa nota con cui le Fs ieri hanno dato notizia del ricambio. Lo stesso addio di Testore, più che alla situazione disastrosa dei conti emersa nei giorni scorsi (1,022 miliardi di euro di perdite nei primi 6 mesi dell’anno ed una previsione di -1,7 per l’intero 2006), sarebbe legato ai «profondi cambiamenti organizzativi che interessano l’azienda». Nel loro comunicato Cipolletta e Moretti riconoscono che l’ex manager Fiat, nominato al vertice di Trenitalia nell’ottobre 2004, «ha operato in un momento molto difficile per l’azienda» e gli danno atto di aver presentato una semestrale «che evidenzia un consuntivo gestionale in lieve miglioramento rispetto al budget a suo tempo approvato dalla società. Il risultato negativo che emerge - spiega la nota - riflette i trend posti più volte all’attenzione dei vertici del gruppo fin dal precedente esercizio e sconta un peggioramento dovuto all’appostamento di accantonamenti necessari a ricostituire fondi utilizzati negli esercizi precedenti». In pratica, sull’operato di Testore peserebbero una serie di fatti che hanno ben poco a che vedere con la gestione: dai cambi di modalità di redazione del bilancio agli incrementi del pedaggio percepito da Rfi, dai tagli dell’ultima legge Finanziaria sino all’incremento degli ammortamenti e degli oneri finanziari. Tutti fenomeni che erano stati ben identificati e quantificati già nell’ultima parte del 2005 – quando si manifestarono le previsioni dei nuovi tagli della Finanziaria – e che a Trenitalia sarebbero riusciti ad attutire solo in minima parte facendo leva sulle efficienze gestionali o sfruttando il moderato incremento del traffico. Anche perché, nel frattempo, l’obsolescenza del parco carrozze, ha fatto letteralmente esplodere i costi di manutenzione. Nel lasciare l’incarico, l’ex ad di Trenitalia, come vuole la prassi ha ringraziato «tutti i collaboratori ed i dipendenti», «sicuro di aver posto le basi e colto i primi risultati su cui fondare lo sviluppo futuro della società». A loro volta Cipolletta e Moretti hanno ringraziato Testore «per il lavoro svolto». Dallo scossone di Trenitalia alle conferme di Rfi, dove ieri l’assemblea degli azionisti ha proceduto alla nomina di tre nuovi consiglieri: Michele Mario Elia, Vittorio De Silvio e Nicola Mandarino. Quindi il consiglio, sotto la presidenza di Rainer Masera, ha nominato Elia nuovo ad al posto di Moretti a cui il cda «ha espresso sincero ringraziamento per il lavoro svolto» ed ha «formulato al nuovo vertice un augurio di buon lavoro per il mantenimento delle eccellenze di Rfi ed il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi per il futuro». Completata la squadra, dalle Fs di Cipolletta e Moretti ora ci si aspetta che inizino a correre, migliorando qualità e puntualità del servizio e recuperando in fretta il forte disavanzo accumulato negli ultimi tempi. Andrà ricostruito il rapporto coi sindacati e questo al «cigiellino» Moretti non dovrebbe risultare difficile, ma molto probabilmente si dovrà mettere mano anche alle tariffe. A partire dalle lunghe percorrenze.

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