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Data di pubblicazione:29/09/2006
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Briançon vuole il treno per Oulx. I Comuni francesi ripropongono il collegamento ferroviario
Testo dell’articolo:Diversi anni fa la linea ferroviaria Oulx-Briançon, pensata per collegare Milano e Torino con Grenoble e Marsiglia passando attraverso l’Alta Val di Susa e il Briançonnais, era stata inserita tra le opere da realizzare parallelamente all’alta velocità Torino-Lione. La Provincia dell’era Bresso aveva puntato parecchio su questa ipotesi, considerata come il naturale allargamento del Corridoio 5 al sud della Francia: tanto che era stata inserita tra gli obiettivi dell’Agenda 21. Poi, visti i venti che avevano iniziato a soffiare in Val di Susa, con le proteste di piazza e la contrarietà anche alla Tav, il ramo secondario Oulx-Briançon era finito in fondo a un cassetto. Dov’è rimasto fino a qualche giorno fa, quando gli enti locali del Briançonnais e dell’area di Grenoble l’hanno riproposto: «Sono stato intervistato da un giornalista di “France 3” interessato a sapere in che modo l’Alta Valsusa vedrebbe la costruzione di quest’opera», annuncia Mauro Cassi, sindaco di Oulx, l’unico Comune italiano attraversato dalla nuova ferrovia. In Francia, la Oulx-Briançon raccoglie consensi da sempre. E i Comuni delle Hautes Alpes stanno cercando di promuoverla a livello nazionale e internazionale. Comprensibile, dunque, l’entusiasmo per le dichiarazioni possibiliste del sindaco di Oulx: «L’intervista è andata in onda lunedì sera in tutta la Francia del Sud e dal giorno successivo ho ricevuto le telefonate di diversi sindaci transalpini - spiega Cassi -, ai quali ho confermato che, fatte salve le problematiche ambientali, il collegamento potrebbe avere effetti positivi anche per noi. E quindi se ne può discutere». La ferrovia dovrebbe avere inizio a Oulx, dove verrebbe costruita una nuova stazione a metà strada tra il lago Borello e Savoulx; «Dopo Torino - precisa Cassi - diventerebbe la più importante stazione del Nord-Ovest: nodo di scambio tra Italia, Francia del Sud e del Nord». Di qui, i treni in arrivo lungo l’odierna Torino-Modane si infilerebbero nel cuore del Pierremenaud, attraversando in galleria le Alpi, per sbucare a Briançon, dove i treni si innesterebbero sulla linea Sncf diretti a Grenoble, Gap e a Marsiglia. Per l’Alta Valle, che da sempre gravita (per la sanità e per aspetti commerciali) più sul Briançonnais che sulla zona di Modane, sarebbe una via di comunicazione importante. Senza contare che unirebbe i comprensori sciistici della Via Lattea con Serre Chevalier e le altre località francesi. Sarebbe, inoltre, un motivo in più per tenere in vita la linea storica dopo la costruzione (se ci sarà), della Tav: «È evidente - conclude Cassi -. Così sarà scongiurato il pericolo che diventi un ramo secco delle ferrovie».

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