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Data di pubblicazione:14/10/2006
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Ancora disservizi sulla linea Acqui-Genova: i viaggiatori scrivono al Comune di Ovada
Testo dell’articolo:Ovada - I viaggiatori trattati quasi come merci. Si riaccende la protesta degli oltre mille pendolari della "tribolata" linea Acqui-Ovada-Genova che ogni giorno salgono nel capoluogo ligure, o quelli che da Genova e dintorni vengono nell’Ovadese e Acquese sempre per motivi di lavoro o studio. L’assessore alla Viabilità e Traffico del Comune di Ovada è stato subissato di e-mail e lamentele da parte di chi "soffre" il problema trasporto ferroviario. Piana a sua volta ha indirizzato le proteste al dirigente regionale ai Trasporti perchè attivi l’assessore della Regione Daniele Borioli che si occupa in modo particolare di questo delicato settore al punto, nei giorni scorsi, di fingersi pendolare e salire di buon mattino su un treno assieme ai pendolari per meglio redersi conto delle loro problematiche.
Lamentele e proteste, stando alle e-mail, nell’ultimo periodo riguardano ancora rottura e soppressione di treni, ritardi, convogli strapieni, disservizi vari. «Rottura con soppressione del treno 11399 e il successivo 6155 da Acqui a Genova strapieno» scrive il pendolare ovadese Giovanni Sanguineti. «Assessore Piana, quale utente disperato di Trenitalia, tra quelli che ascoltiamo i messaggi "ci facciamo in quattro per voi", faccio un appello perchè si possa risolvere, almeno in parte, l’innumerevole sequela di disservizi» dice Roberto Oliveri. Stesse lamentele e richiesta di soluzione anche da parte di Gessica Piccado di Ovada. Rappresentano centinaia di pendolari che perdono la pazienza. «Nonostante le Ferrovie - commenta l’assessore Piana - avessero assicurato, a tutti i livelli sia del Piemonte che della Liguria, che la qualità del servizio sarebbe migliorata in modo sensibile, si continuano a registrare carenze di personale e mezzi. Questo avviene nonostante sia cresciuto il pendolarismo intorno al 5% rispetto al numero già massiccio esistente. Questo succede perchè ci sono sempre più persone che optano per il treno, perché è più comodo, meno oneroso e meno disagevole (anche per i parcheggi) per raggiungere il capoluogo ligure». A Trenitalia sembra invece che queste cose non le sappiano, o non vogliano tenerne conto.

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