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Data di pubblicazione:21/10/2006
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Casale Monferrato: in stazione sparisce la Polfer
Testo dell’articolo:Sparirà l’ufficio della Polfer a Casale. Lo ha annunciato il segretario generale del sindacato delle forze di polizia Coisp, Franco Maccari, sottolineando che il provvedimento di soppressione è stato comunicato dal Viminale nell’ambito di un piano di riorganizzazione e razionalizzazione: riguarderà 19 uffici di polizia ferroviaria in cui gli organici non superano le 7 unità. L’elenco comprende centri come Pontremoli, Valdarno e il Brennero e Casale dove operano cinque unità: un ispettore, un sovrintendente, un assistente capo, un assistente e un agente. La notizia della soppressione della Polfer di Casale è giunta ieri in stazione come un fulmine a ciel sereno. «Apprendiamo del provvedimento dal comunicato sindacale» dicono alla Polfer, che opera dalle 7 alle 19 nel controllo della stazione e con operazioni di scorta dei convogli nelle tratte per Alessandria, Asti, Chivasso, Mortara e Torino. Operante da oltre mezzo secolo in città, la Polfer è ormai un’istituzione per la sicurezza in stazione. Un’opera di controllo e prevenzione che garantisce il passaggio tranquillo di centinaia di giovani studenti che ogni mattina aprivano a Casale e che ha visto gli agenti della polizia ferroviaria impegnati in operazioni importanti come l’arresto di tre rapinatori che, dopo aver assaltato l’ufficio postale di corso Indipendenza, avevano cercato di fuggire a bordo di un treno diretto a Vercelli. «Se ne va un altro pezzo di storia della città - dice sconsolato un signore che attende il treno diretto a Torino -: una volta si parlava di Casale come probabile provincia, adesso siamo destinati a diventare un paesone». A fronte dell’annunciata soppressione dell’ufficio Polfer, sul versante della sicurezza da oltre un mese il commissariato ha potenziato il servizio di pattugliamento sia in città sia nei paesi. Intanto il Coisp prende posizione: «Siamo contrari alla chiusura di qualsiasi ufficio di polizia e abbiamo di contro invitato l’amministrazione ad aprire gli occhi sui tanti uffici della Polfer dove i nostri colleghi vivono in ambienti non dignitosi».

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