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Data di pubblicazione:27/10/2006
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Pinerolo e Torre Pellice unite dal tram-treno, uno studio per utilizzare il mezzo ibrido. La provincia vorrebbe abbandonare il servizio ferroviario
Testo dell’articolo:Oltre 15 milioni di euro per rivitalizzare la vecchia linea Pinerolo-Torre Pellice, trasformandola «in un collegamento con caratteristiche diverse da quelle ferroviarie tradizionali». La scommessa si chiama «tram-treno» - il mezzo ibrido prodotto da Alstom, Bombardier, Siemens e impiegato quotidianamente in Germania (Kassel) e Olanda (L’Aja) -, qualcosa di simile ad una metropolitana leggera in grado di percorrere le linee urbane con modalità tranviaria e quelle suburbane con modalità ferroviaria ottimizzando i collegamenti sulle tratte secondarie. La previsione dei costi è contenuta nello studio di fattibilità illustrato dalla Provincia a Pinerolo: presenti i sindaci dei Comuni interessati. Si tratta del primo passo concreto dopo la visita compiuta a Kassel dalla delegazione composta da Regione, Provincia, Palazzo civico e Gtt per osservare «dal vivo» le performance del «Regio-Citadis» (la versione prodotta da Alstom). L’impressione era stata buona. Talmente buona che la Regione aveva subito affidato alla Provincia lo sviluppo della parte operativa. Il risultato è lo studio commissionato dall’assessore Franco Campia (Trasporti) all’Associazione europea per lo sviluppo ferroviario con sede a Grenoble: una ventina di pagine in cui si propone come e dove intervenire. La sfida, che in prospettiva potrebbe interessare altre linee regionali oggi sottoutilizzate o gestite in perdita da Trenitalia, è ambiziosa: ridurre i costi di gestione, allargare il bacino di utenza, snellire il traffico a Pinerolo, aumentare frequenza e qualità del servizio. Come? «Combinando due sistemi di trasporto, tramviario e ferroviario, in un unico mezzo che - spiega Campia - ha fatto della versatilità la sua carta migliore. Ora la palla passa alla Regione, responsabile dell’operazione per la parte amministrativa e finanziaria». La nuova soluzione si scontra con problemi di carattere finanziario (15 milioni di euro la spesa per acquistare tre veicoli del «Regio Citadis» targato Alstom) e tecnico non indifferenti. Non a caso l’assessore Daniele Borioli (Regione) considera imprescindibile il coinvolgimento del Ministero: proprio ieri ne ha parlato al viceministro ai Trasporti Cesare De Piccoli, che si è concesso una breve corsa sul metrò torinese. Diversi gli interventi per rendere compatibile la linea (622 mila euro): adeguamento delle banchine, nuove fermate, parcheggi di interscambio, sostituzione dei passaggi a livello con semafori, allacciamenti, costi di esproprio. Non ultimo, il nuovo raccordo fra la la linea e il fascio di binari della stazione di Pinerolo. Prudenza, insomma, anche se la sensazione è quella di un percorso avviato. La simulazione, che adotta il mezzo prodotto da Alstom per ragioni di carattere pratico ed economico, è stata svolta analizzando lo stato attuale della linea, il bacino di utenza e gli interventi previsti. Il tempo di percorrenza è stato calcolato in circa 18 minuti. Per il nuovo servizio si ipotizzano 29 corse nei giorni feriali e 11 in quelli festivi.

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