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Data di pubblicazione:04/11/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Treno strapieno, bloccati i binari: la protesta dei pendolari a Savigliano sulla linea Cuneo-Torino
Testo dell’articolo:SAVIGLIANO - «Peggio di animali, tutti in piedi, senza possibilità neppure di sgranchirsi o andare ai servizi. Una vergogna». I pendolari si sono stufati e ieri hanno occupato per quasi un’ora i binari della stazione ferroviaria a Savigliano. Uno studente ha scattato una serie di fotografie e le ha inviate alla redazione di Cuneo de La Stampa: «Vi prego di pubblicare le foto che vi mando – ha scritto nella e-mail - per far vedere ai lettori come siamo costretti a viaggiare sulla linea Cuneo-Torino. Per questo oggi abbiamo protestato e occupato i binari alla stazione di Savigliano». Il fatto è accaduto ieri, in corrispondenza dell’arrivo del treno diretto da Cuneo a Torino, che ferma alle 13,40 alla stazione saviglianese. È uno dei convogli utilizzati soprattutto dai tantissimi studenti delle scuole superiori cittadine che sono diretti a Cavallermaggiore, Racconigi e nei centri della cintura di Torino. Di fronte alla difficoltà nel prendere posto in un treno già praticamente pieno, è scoppiata la protesta. «Il fatto è – spiega uno dei ragazzi che ogni giorno, dal lunedì al sabato, utilizzano questo mezzo di trasporto – che quando arriva a Savigliano è già pieno e per noi non rimangono che posti in piedi, per di più schiacciati uno contro l’altro come delle sardine». Gli fa eco uno studente universitario diretto a Torino: «La situazione va leggermente migliorando solo dopo Racconigi: questo treno raccoglie un sacco di ragazzi che frequentano le scuole di Cuneo e Fossano e quindi, quando arriva a Savigliano, è già al limite. Abbiamo segnalato più volte i fatti alle Ferrovie, ma non siamo mai stati considerati». Ieri, di fronte all’ennesima situazione di emergenza, una sessantina di persone, per lo più studenti, hanno occupato il binario numero 2, anche sedendosi in terra ed impedendo la ripartenza del treno. «Chiediamo un maggior numero di carrozze – hanno spiegato i manifestanti – ed un aumento delle corse, soprattutto in queste ore di punta». Sono intervenuti i carabinieri, che hanno mediato tra i manifestanti e il personale delle Ferrovie che cercava di farli risalire sulle banchine. Dopo 55 minuti la situazione si è normalizzata e, all’arrivo di un secondo treno, i passeggeri hanno potuto salire. I carabinieri hanno aperto un’indagine per interruzione di pubblico servizio ed è stata informata dei fatti l’autorità giudiziaria di Saluzzo.

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