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Data di pubblicazione:11/11/2006
Fonte:Pendolari: dopo i fatti di Savigliano, gli ultimi sviluppi
Titolo dell’articolo:Provincia di Cuneo - Binari occupati, assessori che tengono un diario di bordo viaggiando assieme ai pendolari, tavoli tecnico-politici che non sortiscono gli effetti sperati, ispettori regionali a vigilare sulle fasce di pendolarismo: sembra non esserci fine al progressivo deterioramento della situazione relativa ai trasporti su binari nella Regione Piemonte.
Testo dell’articolo:Il fatto di cronaca più recente risale al 3 novembre, quando i pendolari – soprattutto studenti – si sono resi protagonisti di un inedito episodio di resistenza passiva, occupando i binari per oltre un’ora ed impedendo la partenza di un convoglio diretto a Torino. Il motivo? Le condizioni di viaggio cui, quotidianamente, devono sottostare: treni sovraffollati (con gente costretta a viaggiare in piedi), riscaldamento guasto, condizioni igieniche delle toilette discutibili, manutenzione delle porte e dei vetri delle porte divisorie tra gli scomparti inadeguata…sono queste, essenzialmente, le ragioni che hanno indotto il consigliere regionale albese Mariano Rabino ad incontrare il direttore commerciale per il Piemonte di Trenitalia, Aldo Pavanello.
«Il dottor Pavanello – dichiara Rabino – mi ha confermato di aver effettuato personalmente una ricognizione sul treno della linea Cuneo-Torino, e di aver riscontrato l’inadeguatezza del mezzo utilizzato per il trasporto dei pendolari. È chiaro che ci troviamo di fronte all’ennesimo problema di risorse mancanti che impedisce a Trenitalia di mettere in servizio nuovi treni, obbligandola a ricorrere, in attesa di “tempi migliori”, a soluzioni tampone. Ho approfittato dell’occasione per chiedere maggiori controlli sull’efficienza dei mezzi anche per quanto riguarda le condizioni igieniche delle toilette, la manutenzione delle porte e dei vetri delle porte divisorie tra gli scomparti, spesso rotti. Su questo aspetto del servizio il dottor Pavanello ha promesso di sensibilizzare maggiormente il personale viaggiante a cui è deputato il controllo. Ho potuto constatare - conclude il consigliere regionale - la disponibilità al dialogo da parte del responsabile commerciale di Trenitalia, dal quale ora mi attendo dei gesti concreti, compatibilmente con le attuali condizioni economiche dell’ente ferroviario».
E per quanto riguarda i pendolari di Alba e Bra?
«La situazione – afferma Vincenzo Ramunno, del comitato spontaneo pendolari Alba-Bra – da anni è la stessa, anzi, degenera sempre di più. Ci sono dirigenti provinciali e regionali che ci impediscono anche i più piccoli miglioramenti, e a tutto ciò si aggiungono le ultime dichiarazioni del senatore Davico, che, per risolvere i problemi della viabilità di Bra, relativamente al passaggio a livello della stazione, non è riuscito a proporre niente di meglio che eliminare i collegamenti ferroviari verso Alba. Non c’è niente di nuovo, insomma, nessuno caschi dalle nuvole perché sono anni che diciamo le stesse cose: possibile che, per smuovere le acque, si debba ricorrere all’occupazione dei binari? Siamo in balia degli eventi e dell’incapacità di molte persone. Ci resta un’unica soluzione: siamo pronti a finanziare le ricerche per il teletrasporto».


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