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Data di pubblicazione:25/11/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Ferrovie, adesso si litiga anche sui nuovi orari. Pendolari delusi. Borioli: «Servono più risorse»
Testo dell’articolo:TORINO - Puntuali, più dei treni, le polemiche accompagnano l’entrata in vigore dei nuovi orari del servizio ferroviario piemontese. Scatteranno il 10 dicembre, ma sono già al centro della discussione, in stazione e sui tavoli della politica. I pendolari si dicono delusi: soprattutto quelli della provincia di Cuneo che - unici in Italia - si erano uniti per elaborare aggiustamenti condivisi, che sono stati «puntualmente» disattesi da Trenitalia. Ma il malumore serpeggia fra i binari di tutta la regione. L’assessore ai Trasporti Daniele Borioli smorza i toni: «Da tempo, il “grande orario”, quello che comporta modifiche strutturali si fa a settembre. Si sa: il cambio di dicembre ha una portata limitata, rischierebbe di produrre scompensi. La delusione dei pendolari? Si fa quel che si può: la crisi del trasporto ferroviario nazionale è sotto gli occhi di tutti, comprese le enormi difficoltà di mezzi, uomini e a organizzare i turni. Oggi è importante far funzionare il meno peggio possibile gli orari che ci sono. Sul fronte della qualità del servizio, invece, continuiamo a controllare e sanzionare le Fs. Servono più risorse». Si punta agli stanziamenti della Finanziaria. Torino ha chiesto misure «nel senso del federalismo fiscale» (ad esempio, una percentuale sull’accisa del gasolio da destinare alle Regioni per il trasporto pubblico locale e la rivalutazione dei trasferimenti dallo Stato, fermi a dieci anni fa). Giovedì prossimo, Borioli sarà a Roma per un ultimo appello prima del passaggio in Senato della legge finanziaria. Intanto, l’opposizione non perde occasione per andare all’attacco. Duro il predecessore di Borioli, William Casoni, presidente del Gruppo di An, che accusa la Giunta Bresso di «incapacità amministrativa». «I viaggiatori - sostiene Casoni - sono stati ingannati. Prima, li hanno coinvolti nei tavoli con Trenitalia, ma li hanno dimenticati quando si è trattato di decidere i nuovi orari. Muoversi su rotaia significa meno automobili sulle strade, meno inquinamento e città più vivibili. Chi, ogni giorno, usa il treno meriterebbe maggiore considerazione». Con una lettera al presidente della II Commissione di Palazzo Lascaris, Bruno Rutallo, Francesco Toselli, di Forza Italia, ha invitato Borioli a «venire spiegare in Commissione Trasporti le nuove tabelle». «È inutile stimolare la partecipazione, chiedere pareri e suggerimenti - dice Toselli -, se poi nessuno ne tiene conto». La minoranza chiede altri aggiustamenti, prima dell’entrata in vigore delle nuove tabelle.

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