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| Data di pubblicazione: | 04/12/2006 | |
| Fonte: | Provincia Oggi | |
| Titolo dell’articolo: | Comitati spontanei | |
| Testo dell’articolo: | In stazione, hanno imparato a sopportare, rassegnati, treni in ritardo e coincidenze saltate. Scesi dai vagoni, però, hanno scelto di reagire ai disservizi delle Fs: hanno dato vita a un comitato e aperto un sito Internet da oltre 40 mila accessi l’anno che offre articoli, forum, orari e informazioni spesso non ancora disponibili sul portale ufficiale di Trenitalia. Storie di pendolari che “si organizzano”, quelli del Comitato pendolari di Bra e Alba, fondato due anni fa (altri comitati ferroviari attivi nella Granda sono quello della Torino-Savona, dei pendolari cebani, monregalesi, della Saluzzo-Savigliano, della Val Vermenagna).
“A scatenare la protesta - ricorda il portavoce Andrea Sacco - è stata l’entrata in vigore del Memorario. Penalizzava fortemente le linee Torino-Bra e Cavallermaggiore-Alba: a gennaio, i viaggiatori esasperati dall’ennesimo disagio bloccarono un convoglio a Carmagnola e vennero ricevuti per la prima volta dall’allora direttore regionale di Trenitalia Ewald Fischnaller”. Nasce l’idea del sito, di un coordinamento. Il gruppo prende parte a tutte le riunioni di quadrante organizzate dalla Regione, diventa un punto di riferimento per chi viaggia in provincia di Cuneo. “Nel 2004 - prosegue Sacco, laureato in Economia aziendale e insegnante di discipline giuridiche ed economiche, appassionato di treni - collaborammo con le ferrovie che esaudirono la maggior parte delle richieste con un notevole miglioramento del servizio. Sulla Bra-Torino c’era un collegamento ogni mezz’ora in fascia pendolari. Con l’avvicendamento dei vertici regionali di Trenitalia, il dialogo si è in parte interrotto”. Nonostante innumerevoli incontri, tavoli tecnici e suggerimenti, l’orario 2006 dello scorso dicembre presenta una drastica riduzione delle corse tra Cavallermaggiore e Alba e un decadimento del servizio sulla Bra-Carmagnola-Torino. Sono saliti i tempi di percorrenza, sono state abolite alcune coincidenze. Non solo proteste, molte le proposte. Insieme ai colleghi del resto della provincia, i volontari del Comitato braidese hanno studiato una bozza d’orario alternativa per le principali linee della Granda che, con l’appoggio dell’assessore provinciale ai Trasporti Invernizzi e dei consiglieri regionali eletti nel Cuneese, hanno presentato recentemente a Trenitalia e Regione. | |
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