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Data di pubblicazione:07/12/2006
Fonte:TargatoCN.it
Titolo dell’articolo:Treni: Borioli e le polemiche sul nuovo orario ferroviario
Testo dell’articolo:Non si placano le proteste dei pendolari per i disagi del trasporto ferroviario. A breve entrerà in vigore il nuovo orario, che si spera possa risolvere e non aumentare le problematiche più e più volte denunciate da viaggiatori esasperati, comitati ed esponenti politici. Per far chiarezza su tale provvedimento e cercare di sanare i malumori emersi anche in questa occasione, l’assessore regionale ai Trasporti Borioli esprime in una lettera la sua posizione al riguardo.

“A pochi giorni dall’entrata in vigore dell’orario invernale che, in modo particolare su Cuneo, sta suscitando numerose polemiche, occorre cercare di spiegare le cose con precisione e trasparenza. Tanto per cominciare chiariamo che non è vero che le associazioni dei pendolari non sono state consultate in vista delle modifiche di dicembre. Tra marzo e settembre si sono svolte tre riunioni secondo la consueta procedura attraverso la quale si raccolgono le proposte e le si analizza tecnicamente con il gestore del servizio per poi arrivare a una bozza conclusiva.

Nel contesto di questa procedura si è inserita, a consultazioni avviate, una novità strumentale, che varrà anche per i prossimi anni, vale a dire: lo spostamento dell’entrata in vigore dell’orario generale da metà dicembre a metà settembre. Questo fatto, già per quest’anno, ha prodotto come esito che l’orario che entrerà in vigore il 10 dicembre prossimo non sarà l’orario principale ma soltanto un orario con modifiche intermedie e di aspetti secondari del servizio. Per cui è del tutto naturale che le modifiche introdotte, rispetto a quelle richieste dai pendolari, siano numericamente contenute: proprio per non destrutturate in corso d’anno l’orario varato a settembre che, fino alla prossima estate, dovrà servire gli utenti nel periodo di maggiori attività lavorative e scolastiche. Questa modifica di metodo da parte di Trenitalia (che la Regione condivide visti anche gli scompensi che si sono verificati negli scorsi anni) era normale che provocasse nella sua prima attuazione qualche scompenso nelle relazioni tra la Regione e i rappresentanti degli utenti.

Tuttavia, va sottolineato come alcune variazioni, anche di qualche significato, siano comunque state introdotte, mentre per talune altre si potranno svolgere eventuali approfondimenti in vista del settembre 2007. In tutta questa materia, va infine svolta una riflessione di fondo. In un numero consistente di casi le richieste degli enti locali e delle associazioni dei pendolari sono tra loro in insanabile conflitto tecnico (il caso più classico è quello di chi percorre lunghe distanze e vorrebbe velocizzare il percorso eliminando le fermate intermedie rispetto a chi, viaggiando su distanze brevi, vorrebbe più fermate, aumentando così la frammentazione delle corse). La qual cosa genera la sensazione da parte dei comitati di non essere ascoltati producendo così una relativa farraginosità e inadeguatezza del sistema. Su questo aspetto gioca la tendenza degli enti locali, Province incluse, a sottrarsi dallo svolgimento di un possibile ruolo di sintesi, che aiuterebbe il lavoro di Regione e Trenitalia, per fare piuttosto da cassa di risonanza dell’inconciliabile sommatoria delle richieste locali. Proprio per questo la Regione sta lavorando a rivisitare radicalmente il sistema delle consultazioni costruendo nuovi organismi,metodi e strumenti che consentano a rappresentanze dell’utenza di confrontarsi e esprimersi su proposte di orario già tecnicamente strutturate in sede regionale, ciò al fine di evitare il rischio di una concertazione dispersiva, solo demagogica e apparente”.

Daniele Borioli
Assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture

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