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Data di pubblicazione:08/01/2007
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Treni dei pendolari, ecco le “magagne”
Testo dell’articolo:ALESSANDRIA - Si sono registrati alcuni piccoli miglioramenti ma la condizione del trasporto ferroviario in provincia resta pessima. Specie per la pulizia e la dotazione dei servizi. In compenso è sceso l’affollamento, e non è un fattore positivo: perché forse proprio come reazione ad un mezzo di locomozione che ancora non garantisce livelli accettabili di qualità. E’ questa la fotografia che fanno gli ispettori regionali della linea Torino-Alessandria-Genova nel secondo rapporto mensile su sei linee piemontesi nel periodo dal 12 ottobre al 21 novembre 2006. Rispetto alla precedente indagine, sulla tratta dove viaggiano ogni giorno migliaia di alessandrini, è peggiorata la pulizia. Inoltre questa linea detiene il record del ritardo massimo, in partenza, rilevato per il treno delle 8,12: un’ora e 8 minuti. Il massimo ritardo in arrivo appartiene invece alla Torino-Savona con il treno delle 7,47, con un’ora e 14 minuti. Sempre sulla Torino-Genova, circa lo stato dei bagni, se calano quelli con il pavimento per niente pulito da 9 a 2, salgono quelli poco puliti da 30 a 38. Il wc è fruibile ora in 16 casi e non più in 30, invariato il lavandino, 12. Aumentano però i casi in cui la toelette ha contemporaneamente acqua assente e scarico non funzionante, da 4 a 7. La situazione disastrata si è probabilmente riflettuta sull’utilizzo del treno: il tasso di sovraffollamento rilevato complessivamente dall’indagine, con un passeggero in piedi, è sceso dal 48,1 al 17% delle carrozze anche se non significa necessariamente l’occupazione del 100% dei posti. Proprio sulla Torino-Alessandria-Genova non è stato più trovato un passeggero in piedi mentre nella precedente rilevazione c’era sempre un passeggero in piedi su tutte le carrozze osservate dagli ispettori regionali. Migliorata l’illuminazione però la temperatura è stata considerata inadeguata - o troppo caldo o troppo freddo - in 20 casi anziché 13.
E l’anno nuovo ha già disilluso i pendolari della Stradella-Voghera visto che dopo tre giorni di viaggio raccontano dei soliti problemi. Il 3 gennaio il 20277 è stato soppresso per un guasto alla stazione di Lambrate, il 10893 è arrivato al capolinea di Srradella con 13 minuti di ritardo. L’altro giorno 45 minuti di ritardo del 2514 all’arrivo a Lambrate.
Pensa comunque positivo l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli: «Tra il 2005 ed il 2006 sono cambiate molte cose. E’ stato istituito un nuovo contratto di servizio che ha recepito molte istanze dei pendolari, sono entrati i servizio gli ispettori regionali, è stata aperta sul web la bacheca del pendolare che in 4 mesi ha registrato oltre 61 mila consultazioni. Poi i primi risultati: la puntualità a 5 minuti dei convogli è cresciuta del 3,4% con punta del 10% nel solo mese di dicembre. Ora però si dovrà iniziare anche una nuova fase nella quale il trasporto pubblico andrà ripensato: è necessario che siano le Regioni a gestire questo cambiamento e a spezzare l’attuale situazione di monopolio che la privatizzazione delle Fs non ha cambiato e non giova al miglioramento del servizio. Tra le iniziative future, il biglietto unico regionale».

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