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Data di pubblicazione:13/01/2007
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Via alla sfida sui binari
Testo dell’articolo:TORINO - Tempo tre anni e gli italiani potranno viaggiare per la prima volta su un treno privato. Il concorrente delle Ferrovie dello Stato si chiama Nuovo Trasporto Viaggiatori spa e ha alle spalle imprenditori che possono davvero impensierire il monopolista: il presidente di Confindustria e Fiat Luca di Montezemolo, il patron delle Tod’s Diego della Valle e il partenopeo Gianni Punzo (Cis interporto Nola). I tre imprenditori hanno deciso di scendere in campo sfruttando il processo di liberalizzazione introdotto dal ministro Pierluigi Bersani nel 2001, che ha trasformato la vecchia concessione alla Fs in una licenza rilasciabile a tutti.

Il governo
«Abbiamo inoltrato la domanda al ministero dei Trasporti il 29 dicembre scorso» annuncia Giuseppe Sciarrone, quarto socio nella Ntv con il 5% delle azioni. Sciarrone non è un partner scelto a caso. Presidente della Rail Traction Company (la prima compagnia privata nel traffico ferroviario delle merci), è stato l’ultimo segretario del Comitato interministeriale trasporti prima della soppressione nel 1993. In pratica era l’uomo che deteneva le sorti dei finanziamenti statali nel campo dei trasporti. C’è da credergli, dunque, quando stima i tempi di operatività della Ntv. «Oltre alla domanda per la licenza al ministero, bisogna rivolgersi al gestore della rete per quel che riguarda l’ottenimento delle cosiddette tracce e delle aree per la manutenzione dei treni. Prevediamo di ottenere una risposta dal dicastero entro qualche settimana e di essere in possesso di tutte le autorizzazioni entro la fine di marzo». Da parte del governo non dovrebbero esserci problemi. Giovedì sera il presidente di Confindustria Montezemolo ha contattato al telefono Romano Prodi e il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi annunciando loro la sua iniziativa. Il placet è arrivato insieme alle congratulazioni. E ieri è stata la volta del ministro Bersani che ha applaudito il coraggio degli imprenditori che hanno investito in treni e ferrovie definendo «una bella notizia» l’iniziativa di Montezemolo e Della Valle. Ci vorranno comunque tre anni prima di vedere un treno privato sfrecciare sui binari italiani. Sono questi i tempi tecnici che intercorrono tra l’ordine e la consegna dei convogli da parte dei produttori. «Contiamo comunque di fare l’ordine a breve - annuncia Sciarrone -. Stiamo vagliando le proposte dei vari produttori, ma per le nostre esigenze pensiamo di partire con 20-25 treni».

Come saranno
I nuovi convogli saranno interoperabili, ovvero potranno viaggiare tanto sulla rete dell’Alta Velocità che su quella tradizionale anche se la Ntv si occuperà per ora solo di trasporto dei passeggeri sulla prima. «Sono previsti collegamenti tra Torino, Milano, Bologna e Firenze - dichiara ancora Sciarrone -. Un’altra tratta sarà quella tra Venezia e Bologna, e poi giù verso Sud passando per Napoli e Bari». È questo, d’altra parte, il settore che ha un maggiore margine d’azione. Gli studi più recenti parlano infatti di un bacino d’utenza per l’Alta Velocità di circa 50 milioni di passeggeri all’anno. Ntv conta di scavarsi una propria nicchia su target ben precisi. «Utilizzeremo la stessa rete infrastrutturale, pagheremo lo stesso pedaggio di Trenitalia, ma punteremo su servizi di qualità - spiega ancora Sciarrone -. I treni saranno dotati di connessione internet, allaccio per computer, schermi per audiovisivi. Il comfort e la ristorazione saranno di altissimo livello. Tutto rigorosamente italian style, grazie soprattutto agli altri miei soci nella Ntv». Non si sa ancora quante classi avranno i nuovi treni della Ntv, anche se è chiaro il target: business man e giovani, soprattutto turisti provenienti dall’estero. «La nostra concorrenza gioverà a Trenitalia - dice ancora Sciarrone -. È già successo con le merci del Brennero, quando con la Rail Traction Company siamo stati i primi liberalizzatori delle ferrovie». Non a caso l’annuncio dei privati è stato ben accolto, ieri, dalle associazioni dei consumatori che vedono nel crollo del monopolio delle Fs la possibilità di avere servizi migliori e tariffe più basse. È stato però richiesto un controllore a livello nazionale. Richiesta a cui ha subito dato risposta il premier Prodi che, in serata, ha annunciato la creazione di un’autorità sui trasporti.

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