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| Data di pubblicazione: | 18/01/2007 | |
| Fonte: | TargatoCN.it | |
| Titolo dell’articolo: | Savigliano: Luigi Botta “Tagli a fermate treni, che si fa?” | |
| Testo dell’articolo: | La questione treni e il disagio dei pendolari sono sempre una tematica all’ordine del giorno. Con questa interrogazione al Sindaco Aldo Comina, il Consigliere comunale di Savigliano Luigi Botta chiede come l’Amministrazione intenda muoversi rispetto alle modifiche annunciate da Trenitalia, che danneggerebbero i viaggiatori del saviglianese e che rischierebbero di far diventare la stazione cittadina, come dice Botta, “un riferimento di serie B”.
“Altra batosta per i pendolari saviglianesi (solo per loro e per pochi altri) che gravitano su Torino e per coloro che gravitano su Savigliano dal monregalese e che già lamentano disservizi e tempi di percorrenza incredibilmente lenti? Sembra proprio che le ipotesi di nuove e più crescenti difficoltà di viaggio per gli stessi si stiano concretizzando e che le modifiche che Trenitalia avrebbe in animo di introdurre vadano esattamente in questa direzione. Campanello d’allarme la riunione tecnica ristretta tenutasi in Provincia, a Cuneo, martedì 9 gennaio 2007, nel corso della quale Trenitalia, di fronte ai rappresentanti di alcuni Enti pubblici interessati e di alcuni Comitati di pendolari, ha relazionato circa le intenzioni di velocizzare due convogli quotidiani sulla direttrice Torino-Savona sospendendo, tra l’altro, la fermata di Savigliano. Entrambi i convogli risultano fortemente utilizzati dai pendolari locali. Ma entriamo nel merito. Il primo convoglio ad essere interessato è il 10176, che parte da Ceva alle ore 6,52, arriva a Torino Porta Nuova alle ore 8,15 ed effettua la fermata a Savigliano alle ore 7,27. Trenitalia, per accelerare di 12 minuti la velocità di percorrenza del tragitto, prevede la sospensione delle fermate di Savigliano, Racconigi, Villastellone e Moncalieri. Il secondo convoglio soggetto a modifiche è il 10191, in partenza da Torino Porta Nuova alle ore 18, arrivo a Savona alle ore 20,22 e fermata a Savigliano prevista per le ore 18,45. Le stazioni per le quali si prevede la sospensione della fermata sono quelle di Racconigi, Cavallermaggiore e Savigliano. In entrambi i casi, particolarmente penalizzati, sarebbero gli utenti di e su Savigliano e di e su Racconigi. Per il 10176 del mattino Trenitalia sostiene che i saviglianesi possano utilizzare il convoglio che transita in città 7 minuti prima provieniente da Cuneo ma non tiene conto che il medesimo è sempre già ora stracolmo e, soprattutto, non prende minimamente in considerazione la situazione di fortissimo disagio dei pendolari dell’area monregalese su Savigliano, che di fatto si troverebbero nell’impossbilità di raggiungere la città di loro destinazione. Per quanto riguarda il convoglio 10191 del pomeriggio, la medesima Trenitalia prevede, in sostituzione, la creazione di un treno navetta da Carmagnola a Ceva, costringendo quindi i passeggeri in partenza da Torino al cambio di treno per la coincidenza di Carmagnola. Inutile dire che di fronte alle modifiche proposte, che i più ritengono inutili su una tratta già fortemente penalizzata e che non verrà certamente agevolata da questi cambiamenti, il malcontento dei pendolari, per ora soltanto viscelare, sta fortemente crescendo. La penalizzazione per i viaggiatori di Savigliano, ai quali verrebbe negata in entrambi i casi la fermata, sembra eccessiva e controproducente. Alla luce delle proposte ventilate da Trenitalia si chiede pertanto al Sindaco come intenda muoversi per sostenere le giuste rivendicazioni dei pendolari di e per Savigliano e, soprattutto, se non intenda promuovere iniziative concrete affinché la stazione della nostra città (che tra l’altro svolge il ruolo di snodo per Saluzzo), già da tempo soggetta ad un evidente ridimensionamento, non corra poco alla volta il rischio di divenire un riferimento di serie B con sempre maggiori difficoltà per chi è destinato ad utilizzarla”. Cordialità Luigi Botta | |
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