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Data di pubblicazione:24/01/2007
Fonte:Eco del Chisone
Titolo dell’articolo:Quando la gomma batte la rotaia: un successo dei pendolari sulla linea Torino-Sestriere
Testo dell’articolo:Sono stati bravi i pendolari del Comitato 275 (quelli degli autobus Torino-Sestriere). Forse troppo, perché risolto un problema se n’è creato un altro.

I fatti. Hanno combattuto per ottenere le corse autostradali, quelle che passano sulla nuova Torino-Pinerolo. La qualità del viaggio è migliorata: meno sballottamenti, tempi di percorrenza ridotti e - rispetto al treno - la convenienza delle fermate in Torino. La voce dei vantaggi si è diffusa e così tanti pendolari che viaggiavano su rotaia si sono votati alla “gomma”.

Così i bus sono ormai intasati, specialmente nelle ore di punta: al mattino e alla sera. Il risultato sono pendolari (lavoratori e studenti) che restano a piedi, costretti a salire sui mezzi “tradizionali” che fanno tutte le fermate e allungano i tempi di viaggio.

Dal canto suo Sapav non può aggiungere mezzi, se non con il permesso della Provincia, gestore del servizio. E la Provincia non ha rilevato un aumento di pendolarismo che giustifichi il costo di corse supplementari. Conseguenza del sistema “Formula”, il biglietto che consente di utilizzare indifferentemente gomma o rotaia: il numero degli abbonati, in effetti, è sempre lo stesso e con l’attuale metodo non c’è modo di verificare in quanti salgono sul blu Sapav o sul treno.

E scatta la domanda del Comitato 275: «Dalla Provincia continuano ad insistere che non ci sono soldi per corse aggiuntive, e poi scopriamo che proprio loro hanno proposto ai dipendenti sgravi consistenti sugli abbonamenti», spiega Angelo Suppa, pendolare e anima - insieme a Marta Ardusso - del Comitato. Si riFerisce al progetto “Mobilityamoci” dell’assessorato all’Ambiente della Provincia, che prevede uno sconto del 35 per cento sugli abbonamenti per i dipendenti dell’ente che utilizzeranno il mezzo pubblico. «Mi sembra assurdo - prosegue Suppa - che non si trovino soldi per migliorare un servizio per tutti, ma poi si diano benefit di questo tipo a una precisa categoria. Se tutti i dipendenti della Provincia dovessero accettare, con il servizio che c’è ora, l’offerta non sarebbe più in grado di sopperire alla domanda».

Il dialogo con Provincia e Sapav è però sempre aperto. Non senza risultati.

L’ultima stoccata del Comitato è rivolta all’ambito politico: all’on. Giorgio Merlo, membro della Commissione parlamentare trasporti. Coinvolto già nel 2005 dai pendolari, aveva scritto: «Rinnovo il mio impegno per affrontare - e risolvere - concretamente i temi che saranno di volta in volta all’ordine del giorno».

Ora, il Comitato in una lettera denuncia: «Dobbiamo constatare con amarezza che gli unici atti che lo vedono protagonista in Commissione riguardano la cessione dei terreni lungo la linea ferroviaria dismessa Airasca-Saluzzo e la sua posizione favorevole sull’argomento Tav. Non troviamo nessuna traccia di suoi interventi per il miglioramento del trasporto pubblico locale, pinerolese o nazionale».

In risposta, Merlo chiarisce: «Un parlamentare non mette il naso in una convenzione tra pubblico (la Provincia) e privato (Sapav), sarebbe un’interferenza bell’e buona. La mia azione può denunciare un disservizio, ma non posso permettermi di entrare nel merito della convenzione».

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