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Data di pubblicazione:28/01/2007
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:“Val Roja, cellulari ko nei tunnel”
Testo dell’articolo:CUNEO - «A quattro anni dall’incidente ferroviario nella galleria tra Fontan e Saint Dalmas de Tende in Valle Roja (vi furono due morti e 50 feriti), i cellulari nei tunnel continuano a non ricevere il segnale». A sostenerlo è Enrico Vesce, della Uil Trasporti, ha inviato un’e-mail in Regione, per segnalare il caso. «Sul versante italiano i lavori per consentire l’utilizzo dei telefonini nelle gallerie dovevano essere completati a novembre - dice Vesce -. Da quello che ci risulta il servizio non è, però, ancora attivo. Anche nel tratto francese non si è fatto nulla. Avevamo, inoltre, chiesto che la Stazione di Breil venisse dotata di un innovativo sistema informatico, in grado di evitare gli errori umani nel controllo della circolazione dei convogli: niente. Insomma, incidenti come quello del 27 gennaio 2003 nella galleria di Saint Dalmas de Tende, potrebbero ancora ripetersi». Il fatto era avvenuto in territorio francese. Nello scontro tra due treni, uno proveniente da Torino e l’altro da Nizza, erano morti i ferrovieri Giuseppe Bessone, 52 anni, macchinista di Villanova Mondovì e Attilio Bandiera, 34, capotreno di Ventimiglia. Una cinquantina i passeggeri rimasti feriti e decine di persone sotto choc. Nel 2004 il tribunale di Nizza ritenne responsabile dell’incidente la «Societè National de Chemin de Fer». L’amministrazione ferroviaria transalpina venne condannata a pagare una sanzione di 40 mila euro. Pena detentiva di un anno, invece, ma con la sospensione condizionale, per il capostazione di Breil (reo confesso di aver dimenticato il passaggio del treno italiano sulla linea), per il capo del servizio di manutenzione della linea (nove mesi) e per il responsabile dell’unità della società di Nizza addetta all’ispezione in materia di sicurezza (condanna a nove mesi), per non aver segnalato il malfunzionamento di un’apparecchiatura che avrebbe potuto evitare la tragedia. «Non ci sono problemi di sicurezza dal punto di vista dell’impiantistica - dice Luca Bosio, della Cisl -. Ma tutt’oggi, qualora un treno si fermasse in una galleria non è possibile comunicare via telefono con l’esterno. Seppur in ritardo le Fs si stanno attivando per colmare questa mancanza, con la sistemazione dei cavi per il trasferimento dei segnali di telefonia mobile. Sarà anche indetta una gara d’appalto per la fornitura di telecamere da installare all’imbocco di alcune gallerie». «La questione dei cellulari - spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli - potrebbe essere affrontata anche nell’ambito del tavolo sulla sicurezza ferroviaria». «A breve, nelle gallerie di competenza italiana - spiega Mario Elia, dell’ufficio stampa delle Ferrovie - saranno sistemati i cavi fessurati che consentono l’utilizzo dei telefonini». Dopo l’incidente a Saint Dalmas di Tenda sindacati e amministratori locali avevamo chiesto a Rfi di attivarsi. «È ormai in fase di completamento un piano generale - conclude Elia - per dotare di questo servizio tutte le gallerie del Sud Piemonte, compreso il tratto da Limone a Borgo San Dalmazzo fino a Cuneo».

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