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Data di pubblicazione:28/03/2007
Fonte:Il Velino
Titolo dell’articolo:Lazio. Trenitalia: Pino direttore regionale Lazio, ma Ciani non approva
Testo dell’articolo:Roma, 28 mar - “Il nuovo direttore regionale di Trenitalia è stato nominato senza che ci fosse il gradimento dell’assessore regionale e questo sicuramente non agevolerà i rapporti tra Regione e Trenitalia”. Le parole dell’assessore alla Mobilità Fabio Ciani arrivano come una doccia fredda sul nuovo direttore regionale di Trenitalia, Carlo Pino. Del cambio al vertice di Trenitalia nel Lazio se ne parlava da mesi, da quando l’ex responsabile regionale Fiorenzo Carassai aveva ottenuto anche la guida della struttura «Manutenzione», ma la scelta di Pino rischia di raffreddare i rapporti tra Trenitalia e la Regione. “Dopo un periodo di difficoltà con Trenitalia - ricorda Ciani - si era riusciti a stabilire con Carassai un clima di reciproco rispetto e fiducia”. L’assessore alla Mobilità fa capire di non avere “nessuna preclusione nei confronti del nuovo direttore, che non ci è stato presentato e quindi non conosciamo”, ma tutto fa pensare che la sua scelta sarebbe stata diversa. Detto ciò, l’assessore si augura di “poter proseguire in quell’opera di crescita della qualità del servizio che Trenitalia offre ai cittadini del Lazio” e non a caso ricorda “la nuova gara che dovrà essere bandita per l’assegnazione del servizio ferroviario regionale”. Insomma, il messaggio di Ciani a Trenitalia è più che chiaro: “Ci saremmo aspettati maggiore rispetto nei confronti della Regione Lazio da parte di Trenitalia”, anche perché “ai vertici era stata espressa la nostra contrarietà al cambio della direzione regionale”.

Eppure Pino vanta un curriculum di tutto rispetto. Il nuovo direttore regionale lavora nel gruppo Ferrovie dello Stato dal 1977. Dal 1991 al 1999 è stato responsabile dei Rapporti esterni della divisione Trasporto locale e ideatore, insieme a Cesare Vaciago, dei periodici «Amico Treno» e «Amico Metrebus» di cui è stato anche direttore responsabile. Dall’agosto del 1994 all’ottobre del 1995 ha fatto parte di un gruppo di lavoro delle Ferrovie dello Stato che, su incarico del Comune di Roma, ha lavorato per il risanamento di Atac e Cotral. Dal 1999 al 2002 gli è stata affidata la responsabilità del progetto Ferrovie in gestione commissariale governativa (16 Aziende con complessivi 14.500 addetti e 120 dirigenti), concluso con la trasformazione in società a responsabilità limitata di 13 Aziende. Nell’ambito di quel progetto ha ricoperto anche gli incarichi di commissario della ferrovia centrale umbra e di direttore generale e commissario della ferrovia circumetnea. È stato vicepresidente di Fenit e di Asstra. Direttore regionale dal 2000 al 2002 in Sicilia e dal 2002 al 2005 in Campania, Pino è poi passato a guidare la direzione territoriale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. E nel 2006, in occasione delle olimpiadi invernali di Torino, ha avuto l’incarico di «Olympic project leader» per il gruppo Ferrovie dello Stato. Ecco perché da Trenitalia si dicono sicuri che la Regione saprà apprezzare il nuovo manager: “siamo convinti - fanno sapere - che ci sono tutti i presupposti per consolidare il clima di fiducia che contraddistingue i nostri rapporti con la Regione e offrire ai tanti pendolari del Lazio un servizio sempre più all’altezza delle loro legittime aspettative”.

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