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Data di pubblicazione:30/03/2007
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Torino Dora, Crolla gru. Macchinista treno: «Un grande spavento»
Testo dell’articolo:«Sì ci è andata bene. Sul treno c’erano 350 persone e quella gru avrebbe potuto fare un bel danno». È ancora spaventato Giovanni Robison, 46 anni, di Montalenghe (Torino), macchinista del treno regionale della Gtt (l’ azienda di trasporto del Comune di Torino), su cui si è abbattuta stamani la gru del cantiere in cui c’ erano lavori per conto delle Ferrovie della Stato.

Il bilancio dell’ incidente è stato assai lieve. Il solo gruista, Maurizio Piol, 60 anni, ha riportato lievi contusioni allo sterno che all’ ospedale Maria Vittoria hanno giudicato guaribili in 10 giorni. È già stato dimesso.

«La gru, alta 20-25 metri e del peso di alcune tonnellate - dice ancora Robison - ci ha colpiti di striscio.Pochi istanti prima ho visto un fuggi fuggi generale sui binari, poi il gran botto e i finestrini della cabina di guida che andavano in frantumi». Il convoglio, del tipo Minuetto, era diretto alla stazione Dora di Torino, distante 200 metri, e poi a quella di Porta Susa. Era carico di pendolari, soprattutto studenti e impiegati: «C’ è stato qualche momento di panico, con urla - racconta sempre Robison - la gru ha strisciato lungo tutti i vagoni, poi si è appoggiata sul tetto dell’ ultimo».

La gru era dotata di cingoli e si stava muovendo nel cantiere. Il manovratore, dipendente di una ditta appaltatrice, la Tpm, ha raccontato: «All’ improvviso si è aperta una voragine e si è inclinata. Ho sbattuto violentemente contro le leve. Ma la caduta è stata attenuata dai cavi della linea elettrica. È la prima volta che mi capita un simile incidente».

I passeggeri del treno sono stati fatti scendere, poi il convoglio ha proseguito fino alla stazione Dora: «Sono macchinista della Gtt da 23 anni - racconta Robison - e qualche altro incidente l’ ho già avuto, soprattutto quando lungo la linea tra Rivarolo e Torino c’ erano ancora ben 56 passaggi a livello. In alcuni casi ho trovato automezzi sui binari. Ora però ci sono sistemi di sicurezza molto più sofisticati. Certo, credo proprio che stamani ci sia andata bene».

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