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Data di pubblicazione:30/03/2007
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Trasporti. Savona-Sassello-Acqui: “La ferrovia progettata nel 1900”
Testo dell’articolo:A distanza di 107 anni si ritorna a parlare della realizzazione della linea ferroviaria Savona – Sassello – Acqui, in un momento in cui la Liguria è sempre più «sotto assedio» per quanto riguarda il trasporto su gomma e su rotaia. L’idea di rispolverare il vecchio progetto esecutivo, datato 1900, è venuta al geometra Claudinoro Torielli, già assessore ai Lavori pubblici di Acqui e che è riuscito a recuperare tutta la documentazione relativa a quella tratta. «Dal progetto - commenta - si evince che le soluzioni tecniche prospettate erano migliori rispetto alla tratta Savona – San Giuseppe: la pendenza massima della linea del Sassello era del 16 per mille contro il 25 per mille di quella di San Giuseppe. Già allora erano ben chiari i problemi relativi ai dislivelli da affrontare da parte delle locomotive a vapore e le implicazioni che ne sarebbero nate con l’elettrificazione delle linee». Prosegue Torielli: «Già all’epoca si parlava dell’importanza dell’Acquese quale retroporto di Savona. Secondo i dati allegati alla relazione tecnica nel 1881 venivano movimentate dal porto di Savona 405.686 tonnellate di merci mentre nel 1906 si giunse a 1.309.650 tonnellate, con una previsione per l’anno successivo di 1.500.000. Di qui l’interesse dei liguri per la realizzazione della linea ferroviaria Savona – Sassello – Acqui con stazioni intermedie a Stella, Miogliola, Saquana, Cartosio, Melazzo e Terzo. Il progetto che intendo riproporre quale alternativa al Terzo valico era molto convincente, tanto che si giunse all’epoca alla formazione di un piano economico finanziario, con uno stanziamento di 100 mila lire da parte del Comune di Savona e di 2000 lire all’anno, per 70 anni da parte della Camera di commercio di quella città». Il progetto naufragò non per problemi tecnici ma per scelte politiche. Nella seduta del Regio governo del 12 marzo 1908 si decise che lo Stato avrebbe finanziato la direttissima Genova – Tortona e altre linee a discapito della Acqui–Cartosio–Savona.

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