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Data di pubblicazione:31/03/2007
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Treno saltò il “rosso” Ferrovieri denunciati: le sbarre del passaggio a livello erano rimaste alzate
Testo dell’articolo:NOVARA - Il treno «sfondò» il semaforo rosso e si fermò dopo il passaggio a livello che era rimasto con le sbarre alzate: una tragedia sfiorata domenica primo ottobre alle 13,30. Per quell’episodio i due macchinisti che si trovavano sul merci sono stati denunciati per il reato di pericolo di disastro ferroviario colposo. Era l’ora di pranzo quando gli abitanti delle case lungo la ferrovia Novara-Domodossola si precipitarono alle finestre: una frenata lunghissima e improvvisa aveva fatto tremare le case, le sbarre del passaggio a livello scendevano mentre il treno ingranava la retromarcia. Una donna che abita in via Formaggio riprese tutto con il cellulare, un’altra residente della stessa strada chiamò i carabinieri che l’invitarono a rivolgersi alla Polizia ferroviaria. Anche Gianfranco Bandi, abitante in via Re, si precipitò fuori con il genero: «Il treno ha fatto una frenata spaventosa e intanto abbiamo sentito le sbarre del passaggio a livello che scendevano. Poi il convoglio è tornato indietro prima del disco». L’episodio era stato denunciato con forza dal Comitato SalvaNovara che aveva anche organizzato un Osservatorio sulla linea Novara-Domodossola proprio al passaggio di via Beltrami: «Ma i responsabili del rischio corso non sono i macchinisti - sottolinea Oreste Strano -. Dieci anni fa era stato predisposto un sistema che blocca il treno quando passa con il rosso e chiude automaticamente le sbarre. Ma non è stato mai attivato. Tutto funziona ancora manualmente: il macchinista vede il rosso e si ferma. Ma in questo modo le Ferrovie “addossano” ai dipendenti il peso del ritardo tecnologico anche se sono già stati spesi soldi per superarlo». Caos sulla linea ferroviaria Torino–Milano a causa di un incidente a Dora. Alle 6,20 di ieri una gru alta 25 metri e del peso di alcune tonnellate è caduta sui binari, rischiando di colpire un treno regionale sul quale viaggiavano 350 persone. Il convoglio stava transitando accanto ad un cantiere delle Ferrovie quando il colosso ha iniziato a precipitare. Nell’incidente è rimasto ferito un uomo. Gravi i disagi sulla linea Torino–Milano. Nel corso della giornata sono stati sopressi oltre trenta convogli e sono registrati ritardi anche di un’ora per Eurostar ed Intercity. La situazione ha cominciato a tornare alla normalità solo verso le 14, anche se i disagi in molti casi si sono protratti sino in serata.

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