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Data di pubblicazione:02/04/2007
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:CUneo, la biglietteria elettronica per riorganizzare gli autobus
Testo dell’articolo:Non si sa con certezza quanti salgano e scendano dai bus della «Granda», forse 8 milioni l’anno, nè per quanti km li utilizzino. La Provincia, nel nuovo bando di gestione del trasporto locale, introdurrà la novità della «biglietteria elettronica», per avere un monitoraggio costante degli utenti e adeguare offerta e domanda.
«La Regione ha stanziato 25 milioni di euro in tre anni da suddividere tra le Province per la biglietteria elettronica, che sarà introdotta gradualmente - conferma Ambrogio Invernizzi, assessore provinciale ai Trasporti -. L’appalto per l’affidamento del servizio bus, primo del genere, si farà entro agosto, altrimenti perderemo il contributo di premialità della Regione: 517 mila euro». Invernizzi ha incontrato sindacati, aziende, consumatori, Comunità montane e Comuni maggiori, per il programma 2007-2009. «A breve prepareremo il bando - aggiunge -. Decine di aziende saranno obbligate a consorziarsi e ci sarà un unico soggetto con cui dialogare». Nel 2001 è stata costituita un’associazione temporanea d’imprese tra le 34 aziende che gestiscono le linee in provincia: sono anche di Savona, Torino, Moncalieri e ci sono realtà comunali con un servizio proprio (Mondovì, Fossano, Saluzzo, Savigliano, Clavesana, Mango, Rossana) e le Comunità montane (Varaita, Mongia Cevetta e Langa Cebana, Po Bronda e Infernotto, Maira).

Tra gomma e treni
Cgil, Cisl e Uil spiegano: «Ci vuole una vera integrazione tra pullman e ferrovia: i nuovi Movicentro a Cuneo, Alba, Mondovì, Fossano e Bra servono a questo. Anche il nuovo programma del trasporto pubblico locale della Provincia è positivo: bisogna razionalizzare le corse, evitare bus vuoti o pieni e la concorrenza con i treni». Clemente Galleano è presidente di Grandabus, il consorzio degli operatori provinciali: «Cuneo più di Asti e Alessandria si avvicina al 35% di redditività previsto dalla legge regionale: è la quota da incassare con biglietti e abbonamenti, mentre l’altro 65% viene dai fondi dallo Stato anche per il mantenimento delle linee a domanda debole. Fondamentale è la biglietteria elettronica: la tariffa del rimborso, circa un euro a km, è ferma dal ‘99. Il prezzo dei carburanti è aumentato, i mezzi sono moderni: il 60% ha aria condizionata e pedana per disabili».
La Provincia gestisce anche il trasporto pubblico di Bra e Alba: con una popolazione oltre i 30 mila abitanti, dovrebbero bandire una gara a parte, ma hanno delegato all’ente il servizio, «girandogli» i fondi della Regione. Per gli altri centri, eccetto Cuneo, è la Provincia a gestire il servizio bus. Da considerare che la maggior parte delle linee trasporta studenti e gli orari sono modulati per le loro necessità, anche se si creano spesso sovrapposizioni e problemi.

Le tariffe
La Regione aveva imposto un aumento del 13% (sono ferme dal 2002), ma si discute un aumento più graduale. Luigi Asteggiano, del Movimento Difesa del cittadino: «C’è la volontà d’integrare i sistemi: ad esempio sulla Mondovì-Cuneo e Saluzzo-Cuneo vale già il biglietto unico per bus e treni. Entro il 2009 il sistema sarà esteso a tutta la Granda. Il 90% dei servizi autobus serve agli studenti e negli ultimi anni è in calo costante la domanda degli altri utenti. L’offerta non è ancora ben modulata sulle loro esigenze. Capita che nelle “sette sorelle” le linee autobus non passino dalla Stazione, tranne nei giorni di mercato, come a Fossano».

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