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Data di pubblicazione:03/04/2007
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Ferrovie, in vista almeno un anno di disagi: transito dei treni in tilt per i lavori al Passante Lingotto-Porta Susa
Testo dell’articolo:Il 2008 sarà un anno difficile per i pendolari della Chieri-Rivarolo. Ma sono in buona compagnia perchè i lavori per quadruplicare i binari del Passante ferroviario tra la stazione di Porta Susa e Lingotto manderà in tilt il transito dei treni. Insomma tempi duri per tutti i viaggiatori che dovranno fare i conti con una rete ferroviaria spezzata in due, il Passante chiuso, la riduzione di corse o fermate. A garantire il collegamento tra Porta Susa e Porta Nuova è previsto un treno all’ora, non di più. Per il resto le linee provenienti da est, la Torino-Milano e la Canavesana, si fermeranno a Porta Susa; mentre le quattro linee da Sud - Chieri, Pinerolo, Savona-Cuneo, Alessandria-Asti, sbarcheranno a Lingotto, con coincidenze fino a Porta Nuova. «Il raddoppio delle linee del Passante è la premessa per un sistema di trasporti efficiente, di livello europeo» spiega Perluigi Gentile dell’Agenzia per la Mobilità Metropolitana, che ha presentato i «grandi lavori» in anteprima al Comune di Chieri. «E soprattutto è il primo passo per realizzare la ferrovia metropolitana» precisa. È il miraggio di generazioni pendolari, che si tramandano il sogno di una rete di trasporto pubblico efficiente ormai di padre in figlio. Miraggio che potrà concretizzarsi a partire dal 2009, almeno per la linea FM 1 Chieri-Rivarolo, la prima a entrare in funzione, se i tempi verranno rispettati. «Da Chieri ci sarà un treno ogni 30 minuti in grado di raggiungere Porta Susa - aggiunge Gentile -. I disagi del 2008 verranno ricompensati». Dal 2009 al 2012 inizierà una fase transitoria con il quadruplicamento della rete tra Porta Susa e Stura, e interventi importanti sulle linee più utilizzate dai pendolari: la realizzazione della tratta Madonna di Campagna-Rebaudengo; il raddoppio della Sangone-Candiolo; l’abbassamento del piano della ferrovia alla stazione di Nichelino con la realizzazione di un sottopassaggio; l’attrezzaggio della stazione di Chieri e di Madonna della Scala; il raddoppio della Settimo-Volpiano. Dal 2012 al 2018 dovrebbero essere completati la Gronda Merci e Corso Marche. Un programma impegnativo. Verranno realizzati tutti i lavori? «Bisogna stabilire delle priorità, ma conterà anche la disponibilità dei Comuni a finanziare il 30% o 40% dei costi» spiega il presidente dell’Agenzia Giovanni Nigro. La ricerca degli stanziamenti è legata anche ai fondi per la Tav e per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia nel 2011. Quelli meno disponibili a credere al treno metropolitano sono i pendolari. «Ma quale miglioramento? Dal 1997 ad oggi siamo passati da 25 a 18 corse giornaliere» polemizza il consigliere comunale Pietro Lombardi. Certo l’indice di gradimento dei mezzi pubblici non è mai sato così basso nel Chierese: nel 2006 il 77% dei cittadini ha scelto di viaggiare in auto. Tanto che l’assessore Piero Giovannone ha deciso di correre ai ripari: «Stiamo valutando un formuala di abbonamento ridotto anche ai per i bus». Mentre Pessione rientrerà finalmente nell’abbonamento Formula.

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