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Data di pubblicazione:17/04/2007
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Terni: l’Intercity piomba sul merci: 4 feriti
Testo dell’articolo:Che tecnicamente si sia trattato di uno «svio» e non di un «deragliamento», ai quattro passeggeri coinvolti nell’incidente ferroviario di ieri mattina poco importa. Per loro, un cinquantenne residente a Pont Saint Martin in provincia di Aosta e tre ternani (un giovane e una coppia di anziani), è stato il peggiore degli incubi. Sarebbero dovuti scendere cinquecentocinquanta chilometri dopo, oltre sei ore e mezzo più tardi. E invece no. A nemmeno duecento metri dalla stazione di Terni il «Tacito», partito alle cinque e venti e previsto a Milano Centrale alle undici e cinquanta, si è scontrato con un treno merci che aveva parzialmente invaso il binario. Uno spaventoso boato ha annunciato la collisione di uno spigolo del convoglio merci con il locomotore e le prime due carrozze dell’Intercity.

Pioggia di schegge
Nonostante la modesta velocità di marcia, il cronotachigrafo segnava appena venticinque chilometri orari, l’impatto con il merci ha lacerato la fiancata del treno passeggeri per circa cinquanta metri, mandando in frantumi i finestrini. Una pioggia di schegge di vetro ha invaso le carrozze. E il panico si è impadronito dei passeggeri. A nulla è servito il disperato tentativo del macchinista che ha subito azionato il sistema di frenatura d’emergenza. Insufficiente, con ogni evidenza, lo spazio per arrestare il treno. Ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’incidente anche se l’ipotesi più plausibile sembra quella di un guasto al sistema frenante del treno merci. Il convoglio, composto da quindici carri carichi di acciaio destinato all’Ast di Terni, sostava da venerdì lungo un binario di servizio, parallelo a quello utilizzato per il traffico passeggeri. Ogni carro conteneva centoventi tonnellate d’acciaio. Il peso, tanto per rendere l’idea, di un Boeing 747. Sarebbe stato l’unico carro senza carico, il quinto, ad essersi spostato, uscendo dalla sede ferroviaria e finendo con due ruote sulla massicciata. Intorno alla mezzanotte di domenica il Tacito, proveniente da Milano, era passato senza problemi lungo lo stesso binario. Circostanza, quest’ultima, che farebbe circoscrivere il momento della presunta avarìa dell’impianto frenante del treno merci all’arco temporale tra la mezzanotte e le cinque. Saranno le indagini congiunte, condotte dalla polizia ferroviaria e dalle Fs, a chiarire come è potuto accadere che un treno merci sia andato fuori sagoma occupando parzialmente il binario destinato alla circolazione dell’Intercity. Dei settanta passeggeri a bordo del convoglio solo quattro avrebbero riportato lesioni tali da richiedere il trasporto all’ospedale Santa Maria di Terni, da dove sarebbero poi stati dimessi entro un’ora. Esclude categoricamente il rischio di una tragedia ferroviaria Trenitalia: «Se il merci avesse occupato per intero il binario su cui transitava il Tacito si sarebbe attivato il sistema di controllo elettronico di marcia del treno che automaticamente, in presenza di ostacoli, avrebbe interrotto la continuità elettrica e arrestato il convoglio».

Il precedente
Per ovviare ai disagi conseguenti il blocco del traffico ferroviario nella stazione di Terni le Fs hanno subito messo a disposizione dei passeggeri dei convogli regionali degli autobus-navetta per Spoleto. La circolazione degli Eurostar tra Roma e Ancona, deviati per Terontola, si è normalizzata intorno alle nove e trenta. L’incidente di ieri segue di appena dieci giorni l’infortunio mortale che il sei aprile costò la vita a Franco Mariani, 57 anni, manovratore di Trenitalia Cargo, travolto dal vagone di un merci durante un’operazione di aggancio al convoglio.

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