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Data di pubblicazione:17/04/2007
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:“Si prendono meriti non loro”
Testo dell’articolo:BRA - Si rinnova l’impegno bipartisan per risolvere il problema del passaggio a livello della città. Il consigliere regionale Franco Guida (Udc) ha proposto un ordine del giorno con il quale chiede alla giunta Bresso di adottare «ogni possibile iniziativa, anche di carattere finanziario, per favorire la realizzazione delle opere necessarie alla soppressione del passaggio a livello ferroviario di Bra che collega piazza Roma con le vie Piumati, Rimembranze e IV Novembre». Hanno sottoscritto la mozione sia colleghi di maggioranza che dell’opposizione: Giorgio Ferraris (Ds), Mariano Rabino ed Elio Rostagno (Margherita), Claudio Dutto (Lega Nord), William Casoni (Alleanza Nazionale) e Alberto Cirio (Forza Italia). L’iniziativa è stata giudicata positivamente anche dagli assessori regionali Bruna Sibille (che inserì il progetto nel suo programma elettorale di candidato sindaco, tre anni fa) e Mino Taricco. La rimozione del passaggio a livello è uno degli argomenti presenti nell’elenco che la giunta regionale ha consegnato al ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro, finalizzato ad ottenere un accordo di programma che consenta di reperire gli ingenti fondi necessari alla realizzazione dell’opera (circa 50 milioni di euro). L’obiettivo è coordinare Stato, Regione, Provincia e Comune per avviare il progetto in tempi rapidi.
Nel commentare l’iniziativa, Guida torna anche sul recente inserimento in bilancio regionale di 1 milione 400 mila euro per la copertura di un tratto della ferrovia di Bra. L’intervento si integra nel quadro della completa rimozione dell’attraversamento binari: «Spero che al momento della discussione dell’ordine del giorno ci possa essere una convergenza fra tutte le forze rappresentate in aula per dare un primo fondamentale impulso politico al percorso». Anche Bruna Sibille riprende la questione della copertura della ferrovia, che diventa spunto per una malcelata polemica sull’«ostruzionismo dell’opposizione che si prende i meriti degli emendamenti e poi non vota il bilancio». Il commento è affidato ad un comunicato stampa firmato anche dai consiglieri cuneesi Rabino, Rostagno, Dalmasso e Ferraris. «Vogliamo segnalare una stortura nel regolamento per l’approvazione del bilancio - si legge -, che favorisce l’ostruzionismo ad oltranza in Consiglio regionale della minoranza, consentendole di attribuirsi la paternità di decisioni che spetta solo a chi ha votato a favore della Finanziaria».

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