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Data di pubblicazione:17/04/2007
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:“Via i tre passaggi a livello” Ma mancano quasi 10 milioni
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - Qualcosa si muove. Il secondo tavolo tecnico sulla linea ferroviaria Acqui - Ovada - Genova, promosso dagli assessori regionali ai Trasporti di Piemonte e Liguria, Daniele Borioli e Luigi Merlo, sta dando i primi, timidi risultati. «Abbiamo avuto le risposte che aspettavamo, ma restiamo perplessi sull’impatto ambientale che potrà causare l’aumento dei merci quando partirà la piattaforma logistica di Alessandria» commenta Alfio Zorzan, presidente dei pendolari dell’Acquese, reduce da una mattinata di colloqui con i vertici di Rfi, Trenitalia e con il sindaco di Campo Ligure, Antonino Oliveri, per la Valle Stura, e il vicesindaco di Ovada, Francesco Piana. Si è parlato innanzitutto di passaggi a livello: ribadita la decisione di abolire i tre del Gnocchetto (all’inizio del 2008 dovrebbero cominciare i lavori), resta la questione fondi. Ci vogliono 14 milioni di euro per sottopassi e cavalcavia: un terzo li mette Rfi, per i restanti l’intenzione è di coinvolgere le Regioni. In fondo quel valico è proprio al confine tra Liguria e Piemonte. Ovada poi ha reclamato una soluzione per l’annoso passaggio a livello di corso Saracco e le Ferrovie si sono dette disposte a valutare un piano di fattibilità, ma resta complicato intervenire in quel punto, vicino a palazzi e vie nevralgiche. Altro nodo al tappeto: le barriere antirumore. Nessun problema applicarle lungo il tratto piemontese, le difficoltà riguardano invece quello ligure, dove non sono previsti interventi. Buone notizie per gli orari: saranno rivalutate le tracce ferroviarie in vista dei lavori sulla massicciata tra Ovada e Rossiglione previsti dal 18 giugno a fine luglio: «I treni potranno viaggiare come sempre per tutta l’estate» dicono le Ferrovie. In particolare sarà modificato di pochi minuti l’orario dei convogli pendolari dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 20. Nelle fasce più tranquille invece i treni subiranno variazioni tra i 5 e i 10 minuti. Vittoria dei viaggiatori anche per i due convogli più affollati: da dicembre il regionale 6155 dovrebbe riuscire a raggiungere Genova per le 8,20 (invece delle 8,32) e alla sera da Brignole si potrà partire alle 18,15 (invece delle 18,04). «Siamo soddisfatti - dice Zorzan - ma resta ancora un problema da risolvere: la frana di Mele, che crea una grossa strozzatura e rallenta i treni».

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