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Data di pubblicazione:20/04/2007
Fonte:TargatoCN.it
Titolo dell’articolo:Toselli: “In Piemonte treni non a misura di disabile”
Testo dell’articolo:Troppo poche le stazioni piemontesi attrezzate per accogliere i disabili? E’ quanto sostiene il cuneese Pietro Francesco Toselli, Consigliere regionale di Forza Italia che ha presentato sul tema un’interrogazione all’assemblea di Palazzo Lascaris. “È sufficiente dire che in Piemonte sono soltanto trenta le stazioni - spiega Toselli – servite dai Centri di Assistenza Disabili di Trenitalia, che organizzano l’accompagnamento e l’assistenza. Il percorso di chi non può deambulare è dunque limitato ai principali centri piemontesi, mentre è praticamente impossibile raggiungere in treno tutte le altre località, perché non viene garantito alcun tipo di assistenza”.

Nell’interrogazione, Toselli chiede alla Giunta di conoscere il numero di carrozze utilizzate sulle tratte regionali attrezzate per il trasporto dei disabili. “L’impressione – aggiunge - è che il numero di carrozze idonee sia veramente esiguo: non è raro, infatti, vedere persone in carrozzella costrette a fare il viaggio nello spazio tra un vagone e l’altro, al freddo in inverno e al caldo in estate. La Regione intervenga per fare in modo che almeno tutti i treni di competenza regionale abbiano almeno una carrozza attrezzata, evitando anche di costringere i viaggiatori nel vano che viene destinato talvolta alle biciclette o alla posta. Chissà se il monitoraggio fatto nei mesi scorsi dalla Giunta Bresso sulle condizioni del trasporto ferroviario in Piemonte ha fornito risultati anche sul servizio fornito alle persone in difficoltà. È necessario a mio giudizio un monitoraggio dedicato, prevedendo risorse sul prossimo assestamento di bilancio per colmare le carenze, per fornire un servizio completo, accessibile”. Secondo l’esponente azzurro, alla Regione e a Trenitalia “si chiede di includere anche lo stato delle barriere architettoniche nelle stazioni tenendo conto ad esempio dei servizi igienici e dei sottopassaggi, alla luce delle ristrutturazioni che stano interessando molte località piemontesi”.

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