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Data di pubblicazione:09/05/2007
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:È pronto il “protocollo” per migliorare i convogli: lunedì ad Alessandria la firma Piemonte-Liguria
Testo dell’articolo:OVADA - Dopo sei mesi di gestazione, tra summit, tavoli di lavoro, confronti ufficiali e incontri informali, è pronto il protocollo d’intesa destinato a cambiare le sorti del trasporto locale. Lunedì, ad Alessandria, Palazzo Guasco, ci saranno tutti per la firma: gli assessori ai Trasporti di Piemonte e Liguria, Daniele Borioli e Luigi Merlo, i direttori regionali di Trenitalia, i dirigenti locali di Rfi, i rappresentanti della Divisione Cargo, quelli delle associazioni pendolari, e gli undici sindaci dei paesi attraversati dalla linea Acqui-Ovada-Genova. Chi più di altri si è preso a cuore le sorti della tratta - bersagliata da disservizi, ritardi, carenze nei convogli, passaggi a livello sempre in tilt - è l’assessore Borioli: «C’erano grandi problemi, ma siamo riusciti a lavorare insieme, due Regioni allo stesso tavolo per dare risposte agli utenti. La firma del protocollo riguarderà in particolare il servizio, migliorìe sui ritardi e la sovrapposizione con i merci. Resta ancora da mettere a punto la situazione, più complessa, delle infrastrutture, passaggi a livello in primis: su questo tema abbiamo in programma ulteriori incontri con Rfi. Il nostro lavoro dunque procede a 360 gradi». Cauta soddisfazione: «L’accordo è un passo avanti, ma mai abbassare la guardia». Dello stesso parere anche Alfio Zorzan, presidente Associazione Pendolari dell’Acquese (sono 6000 al giorno i lavoratori che salgono sui treni della Acqui-Genova): «È la prima volta che si arriva a un protocollo d’intesa per una linea, oltretutto, secondaria. Qualcosa si è mosso e siamo contenti: ora non resta che aspettare e verificare i risultati». Intanto a marzo e aprile i ritardi dei convogli passeggeri si sono drasticamente ridotti: «Il regionale 6155 che collezionava sempre dalle 3 alle 4 ore di ritardo al mese, ad aprile ha accumulato solo 26 minuti, una media di un minuto e mezzo a corsa. Purtroppo maggio è partito male, con interruzioni dovute ai soliti merci: l’altro giorno un treno è rimasto 40 minuti fermo ad Acquasanta per un problema di scambio». Nella grande partita del trasporto locale le Ferrovie hanno un ruolo fondamentale: «L’istituzione di un comitato tecnico preposto al monitoraggio degli orari ha dato i suoi frutti: da parte nostra c’è stato e c’è tuttora l’impegno a organizzare un piano efficiente di trasporto per convogliare i treni merci nelle cosiddette “fasce di morbida”, cioè lontano dalle ore di punta dei pendolari» dicono dall’ufficio Relazioni Esterne. E poi ci sono i Comuni, quegli 11 paesi a cavallo tra Piemonte e Liguria. «La firma del protocollo sancisce un momento molto importante, atteso da anni» commenta Francesco Piana, vicesindaco di Ovada, che ha ancora una «gatta da pelare»: la questione passaggi a livello del Gnocchetto. Se ne discuterà il prossimo 18 maggio nella Conferenza dei servizi.

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