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Data di pubblicazione:14/06/2007
Fonte:La Stampa edizione di Verbania
Titolo dell’articolo:Il Cisalpino abbandona Stresa
Testo dell’articolo:STRESA - Gallarate scippa a Stresa il «Cisalpino». Sembra ormai definitiva la soppressione, a partire da dicembre, della fermata stresiana di quattro treni della società italo-svizzera che percorrono la tratta Milano-Domodossola e l’introduzione della sosta nella stazione lombarda. E’ quanto emerso nell’incontro di ieri a Milano tra l’azienda di trasporti, l’assessore ai trasporti della Provincia Vittoria Albertini, i sindaci di Stresa e Baveno Canio Di Milia e Massimo Zoppi e il rappresentante di Federalberghi Mario Mariani. «Siamo molto arrabbiati per questa decisione - dichiara Albertini -. Trovo vergognoso che un territorio con un bacino turistico come il nostro venga defraudato del servizio per assecondare le richieste della Lombardia. All’inizio ci avevano detto che la soppressione serviva ad evitare ritardi al tunnel del Loetschberg, ma in realtà ora emerge che tutto è dovuto a una logica politica, questo perché la Lombardia ha potere decisionale anche sulla tratta del Sempione». L’assessore non si arrende: «Solleciterò un più deciso intervento della Regione Piemonte, che si è già interessata al problema, e ho inviato una lettera al ministro Francesco Rutelli. Tengo a precisare che le ferrovie non sono di competenza provinciale, ma siamo comunque parte combattiva al fianco di cittadini e pendolari. Andrò all’inaugurazione del Loetschberg, ma voglio capire se il territorio riceverà solo svantaggi ambientali in termini di rumore e aumento di treni merci o anche qualche beneficio». Fanno eco i sindaci: «E’ assurdo che decisioni di questo tipo ci piovano sulla testa. La Regione deve intervenire», commenta Di Milia; «Siamo pronti a proteste estreme e manifestazioni al fianco dei cittadini per tutelare il diritto ad avere dei mezzi di trasporto dignitosi» aggiunge Zoppi. Duro anche Mariani: «E’ un’altra botta da parte delle Ferrovie agli operatori turistici della zona. Prima ci hanno tolto l’Orient Express, poi la linea per Ventimiglia e ora il collegamento con Parigi visto che con il ‘Cisalpino’ si poteva raggiungere Losanna e da lì prendere i treni veloci per la capitale francese». Intanto dalla Regione Piemonte, dopo il «no» dell’assessore ai Trasporti Daniele Borioli a una decisione «unilaterale», è arrivata la presa di posizione della collega con delega al turismo Giuliana Manica, preoccupata del danno per l’economia dei laghi: «Mi impegno a capire in che modo risolvere la situazione».

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