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Data di pubblicazione:27/06/2007
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Domande a Daniele Borioli assessore Trasporti
Testo dell’articolo:«Se fra sei mesi le aziende non avranno dato segnali concreti di miglioramento del servizio offerto, cioè utilizzo di nuovi mezzi, pulizia e puntualità la Regione non autorizzerà la seconda tranche degli aumenti concordati. L’incremento resterà congelato all’8,5 per cento e non scatterà il sovrappiù del 3,5». L’annuncio di Daniele Borioli, assessore regionale ai Trasporti arriva nel corso del Consiglio regionale di ieri. E’ stata Forza Italia a chiedere le comunicazioni dell’assessore. Azzurri, An e Lega Nord hanno attaccato la scelta della giunta che cade sulle spalle dei pendolari. Anche la sinistra radicale chiede il blocco del provvedimento perché «non si possono aumentare le tariffe senza migliorare la qualità».

Assessore Borioli, bloccherete l’aumento?

«C’è un limite alla demagogia. L’adeguamento delle tariffe fa parte di un piano triennale approvato dalla giunta dopo il via libera a maggioranza della commissione Trasporti del Consiglio. Quelle tariffe erano ferme da cinque anni ed erano le più basse in Italia. Certo, si tratta di un sacrificio per i cittadini ma i maggiori introiti serviranno per migliorare il servizio».

L’aumento è immediato ma chi assicura i pendolari che il servizio migliorerà?

«La Regione applica un rigido sistema di sanzioni e i pendolari sono risarciti in caso di ritardi da parte delle ferrovie. Multe sono applicate anche per quanto riguarda la pulizia dei treni. Ci sono gli ispettori regionali ma abbiamo coinvolto nel servizio di monitoraggio le associazioni dei consumatori. Le aziende devono saperlo: abbiamo intenzione di applicare la tolleranza zero».

Se fossi un pendolare la sua spiegazione non farebbe diminuire la mia rabbia: pago subito ma non so quando avrò i benefici. Non era possibile ottenere prima queste garanzie?

«I primi benefici si dovrebbero avere fra sei mesi. Allora conosceremo i risultati del monitoraggio e anche della percezione del servizio da parte degli utenti. I primi miglioramenti dovrebbero verificarsi per quanto riguarda il materiale viaggiante. Soprattutto per gli autobus di nuova generazione. Per le carrozze dei treni ci vuole più tempo ma l’adeguamento delle tariffe ci dovrebbe permettere di ottenere una parte del nuovo materiale acquistato dalle Ferrovie».

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