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Data di pubblicazione:30/06/2007
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Il furto di rame blocca i treni
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - Ladri di rame mettono fuori uso la stazione ferroviaria. Azione degna di un «commandos» ai danni del sistema ferroviario acquese. Nelle prime ore di ieri una banda specializzata ha fatto incetta di decine di metri di cavo a treccia utilizzato per dare continuità alla trazione elettrica e per l’alimentazione dei sistemi di sicurezza. Il colpo è stato messo a segno lungo i binari a qualche centinaio di metri dalla stazione, precisamente in prossimità degli scambi delle linee per Alessandria e Genova. Nella stessa notte la banda ha colpito anche nei pressi della stazione di Terzo. Ad accorgersi che qualche cosa non stava funzionando sono stati verso le 5 di ieri mattina i dirigenti del movimento, non appena preso servizio: hanno notato sul quadro comando principale del sistema Acei (Apparati elettrici ed itinerari; ndr) una serie di anomalie. Di qui l’allarme ed il pronto intervento dei tecnici del servizio manutenzione di Rete ferroviaria italiana, che hanno ispezionato i binari metro per metro ed hanno notato la mancanza di molti metri di cavo di rame portato via dai ladri. Immaginabili i disagi per chi doveva prendere i treni per Alessandria, Genova, Torino e Savona. La linea Acqui – Asti è stata ripristinata alle 7,02. Quelle per Alessandria e Genova alle 7,40; l’ultima è stata quella per San Giuseppe – Savona che ha visto nuovamente il disco verde alle 8,02.
«Un fatto molto grave, visto che sono stati manomessi con la sottrazione dei cavi di rame, i sistemi di sicurezza di alcune importanti linee ferroviarie - ha detto Alfio Zorzan, presidente dell’Associazione pendolari dell’acquese -. I disagi sono stati subiti anche dai molti viaggiatori in attesa di prendere il treno dalle stazioni minori, visto che nessuno li ha avvisati di quanto era purtroppo accaduto». Nonostante tutto, grazie all’impegno dei dirigenti movimento e del personale tecnico in servizio ieri mattina, i disagi sono stati minimizzati. La sottrazione dei cavi ha mandato in «tilt» l’interso sistema d’instradamento dei convogli ferroviari che viene gestito dal sistema Acei, le cui prime realizzazioni in Italia risalgono alla metà degli anni ’50. Con questo sistema ogni treno, sia in transito che in arrivo o partenza, viene instradato correttamente sui binari semplicemente premendo un pulsante di comando d’itinerario, che mette in funzione tutti gli organi presenti lungo la linea, tra i quali in primo luogo gli scambi. Tutti i sistemi di sicurezza del sistema Acei sono azionati elettricamente tramite una serie di relè. La sottrazione dei cavi di rame, che costituiscono la catena di controllo dei vari elementi della linea, determina conseguentemente il blocco della stessa.

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