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Data di pubblicazione:30/06/2007
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Decisione regionale: aumentano i biglietti dei pullman
Testo dell’articolo:CUNEO - Un aumento medio del 12% sulla corsa semplice, del 16,4% sull’abbonamento settimanale e dell’11,3% su quello mensile: è la nuova stangata che colpirà chi viaggia in autobus a partire dal 1° luglio. Nella ridefinizione delle tariffe per i trasporti piemontesi, la Regione non ha solo rincarato i biglietti dei treni. Con la stessa delibera ha rivisto i prezzi anche per tutte le linee extraurbane percorse dai pullman. Tutte le aziende di trasporti nella Granda si stanno adeguando. Così comprare un tagliando di sola andata in un’autostazione costerà uguale a quello che si paga in ferrovia: se fino a oggi da Cuneo a Torino si pagavano 4 euro e 70, da domani se ne sborseranno 5 e 30 (alcune autolinee prevedono un supplemento, in genere 50 centesimi, se si fa il biglietto direttamente a bordo). I bus però sono usati in genere per percorsi molto brevi, proprio quelli per i quali gli aumenti sono maggiori: nella fascia fino a 5 chilometri si arriva ad un incremento del 15,79% col biglietto che passa da 0,95 euro a 1,10. L’autobus resta un mezzo di trasporto indispensabile quando copre percorsi non serviti dalle Ferrovie. E’ il caso della linea Cuneo-Vinadio che passerà dagli attuali 2,65 euro a 3 euro (+13,21%) oppure la Alba-Bossolasco, il cui biglietto costerà 2,50 euro rispetto agli attuali 2,25 (+11,11%). Il record è però in pianura: il collegamento Fossano-Savigliano (attivo solo nel periodo scolastico) aumenta del 14,29% (da 1,75 a 2 euro). «Stiamo informando i passeggeri con volantini sui nostri mezzi e avvisi su internet – spiegano alla Ati Trasporti di Cuneo – però nessuno presta attenzione: tanto più in questo periodo, in cui il numero di utenti si riduce per le ferie». Nei circondari dei centri maggiori (le aree definite «conurbazioni») gli aumenti sono rinviati. Così sulle linee Cuneo-Roccavione e Cuneo-Beguda come per chi raggiunge Gallo, Ricca o Monticello da Alba non sborserà un centesimo in più. Sono tutti percorsi gestiti dai Comuni (Cuneo e Alba in questo caso), che ancora non hanno approvato la delibera che aumenta i prezzi. Lo dovranno comunque fare, e presto. «La Regione impone l’adeguamento dei costi anche agli enti locali - dicono alla Fogliati di Alba - se un Comune decidesse di non applicarli, dovrebbe comunque accollarsi la differenza, versandola all’azienda di trasporti locale».
Sugli abbonamenti si va da un massimo del 13,10% per un settimanale Bra-Cervere (da 8,40 a 9,50 euro) ad un minimo del 4,40% in più per il mensile Cuneo-Torino (da 91 a 95 euro). Secondo la Regione, il viaggio in treno dovrebbe rimanere comunque conveniente, con un prezzo per la tessera mensile inferiore del 20%. Non sempre è così: l’abbonamento al bus Fossano-Cuneo costa 56,50 euro al mese, quello del treno 49, appena il 13,27% in meno.

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