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Data di pubblicazione:03/07/2007
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Treni, proteste per aumento tariffe: “Subito l’igiene e la puntualità”
Testo dell’articolo:NOVARA - Biglietti più salati sui treni piemontesi, ma disagi inalterati, e il primo giorno di aumento delle tariffe è coinciso con altri ritardi e le ennesime proteste dei pendolari. Da ieri sui treni piemontesi il biglietto è aumentato dal 12 al 16,5 per cento. Per fare un esempio, andare da Novara a Torino in seconda classe sino alla scorsa settimana costava 6,25 euro, da ieri sette euro tondi. Un abbonamento mensile con lo stesso tragitto è aumentato di 2,71 euro, ed i pendolari novaresi sono infuriati. «Se almeno l’aumento coincidesse con un miglioramento del servizio potrei capire anche il ritocco del prezzo - dice Marco Martinoli, che ogni mattina viaggia da Borgomanero a Torino in treno - ma qui è esattamente il contrario. Anche oggi abbiamo avuto ritardi, le carrozze sono sporche, su tre servizi igienici solo uno aveva l’acqua funzionante. Con quale faccia tosta Trenitalia e la Regione Piemonte hanno aumentato il prezzo dei biglietti? È un insulto ai pendolari». Anche Mariano Settembri è un novarese utente quotidiano del treno: «Sono sbigottito di fronte all’aumento, perchè i tanto decantati ed attesi miglioramenti, non ci sono stati. Eppure non avanziamo richieste impossibili: chiediamo puntualità, coincidenze rispettate, carrozze che non siano freezer in inverno e forni a microonde in estate, cioè quello che nei Paesi industrializzati è lo standard normale del servizio ferroviario. È chiedere troppo?». Sul rincaro dei treni intervengono anche i parlamentari locali: «Come fa la Regione Piemonte a dichiarare ad ogni momento di essere con i pendolari, quando nei fatti - chiede Daniele Galli, di Forza Italia - li penalizza in tutti i modi?». Anche all’interno del centro-sinistra in Regione, si sono levate voci molto critiche contro gli aumenti tariffari: «Le ferrovie - dicono i consiglieri regionali di Rifondazione Juri Bossuto, Gian Piero Clement e Sergio Dalamasso - vanno sempre peggio: più fatiscenti, sporche, in perenne ritardo. Lavoratori e studenti non solo vengono costretti a viaggiare su treni molto lenti ed obsoleti, ma vedono lievitare in maniera ingiustificata i prezzi biglietti ed abbonamenti; aumenti che, vista la situazione, assumono il tono della presa in giro». E Gaetano Nastri, consigliere regionale di Forza Italia, rincara la dose: «Le Ferrovie chiudono le stazioni e non fanno girare i treni in orario, e la Regione Piemonte accetta l’aumento dei biglietti: davvero un grande servizio per gli FINE:MARGIOutenti!». Ci sono i fondi per la «statale della morte» così il ministro delle infrastrutture Antonio Di pietro ha definito la Statale 32 fra Novara e Arona. Lo ha garantito a Giovanni Orlando portavoce dei sindaci dei comuni interessati che ha incontrato ieri a Novara. «Il ministro ha garantito che è già stata firmata l’esecuzione dei lavori per il primo lotto fra Cameri e Bellinzago. Ci sono anche i fondi per il progetto e la gara d’appalto del secondo lotto che comporterà una spesa di 35 milioni di euro già finanziati».

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